AA.VV. CATS !!!

L’odio per i gatti riflette uno spirito gretto, stupido, volgare, bigotto. Con questo spirito gretto non ci può essere compromesso.

William S. Burroughs


Dico talvolta: “Ciao, gatto!”, e poi mi vergogno di avergli dato del tu.

Giorgio Manganelli


Dal buio

salta nel buio
l’amore dei gatti.

Kobayashi Issa

Come abbiano fatto gli Antichi Egizi a rendere domestici i gatti resta qualcosa di misterioso e non a caso i nostri amici felini perdono la domesticazione se non a contatto con l’uomo in pochi passaggi. Sono animali a noi vicini, ma evidentemente provenienti da una dimensione diversa, da qui la loro proverbiale indipendenza. Gli eleganti animali in combutta con il mistero li ho ben conosciuti con una gatta, Susanna, che per quasi 20 anni mi ha amato e che ora riposa qui nel giardino di casa. La tengo ancora vicino a me, la penso anche se non c’è più, continua a farmi compagna anche nell’assenza. Perché diamine ci perdiamo in ciance sui gatti? Colpa del solito Orlando Furioso che mi manda una fotografia magnifica: eccola.

Siamo ai giorni nostri, in Ucraina, nella peggior guerra che l’Europa abbia conosciuto dal 1945. In primo piano un gatto fa gli occhiacci e sembra parte effettiva e operativa di un gruppo di 4 soldati su un mezzo militare ucraino con due uomini e due donne. Gli invasori russi ahanno a disposizione armi tremende, ma questo gatto sembra essere una minaccia ben più seria, pronto a rognare, mordere e graffiare qualunque invasore del territorio ucraino. Un membro attivo a tutti gli effetti del commando, forse il più pericoloso. Esagero? Vi è mai entrato in casa un gatto sconosciuto che si senta improvvisamente minacciato? Provare per credere. I nostri 4 ed il gatto sembrano muoversi, ma verso dove? Dove sono? Devono fare ancora molta strada o sono prossimi alla meta? Vanno incontro al nemico e il nostro micio sembra pronto a tutto e determinato assai. Quando ho visto la fotografia, presa da un cellulare o da uno strumento del mezzo rivolto per un attimo non alla strada ma all’abitacolo, ho riso.

La forza delle immagini è sempre sorprendente, cattura un respiro, un incrocio di sguardi, un momento, diventa il discorso di un attimo, ma tenta chi guarda, chiede di essere dilatato e raccontato. Dopo aver riso per il gatto nell’autoblindo, ho iniziato ad esplorare i volti degli umani. Alla nostra destra, quasi sornione abbiamo alla guida un uomo sui quaranta, barba e baffi, berretto sulla testa e divisa, niente elmetto, accenna un sorriso, occhi sulla strada, guarda avanti, procede determinato: una pantera rosa in mimetica. Ho girato subito lo sguardo verso la ragazza che tiene sulle ginocchia il gatto. La vediamo a malapena, l’inquadratura le taglia il viso. Berretto, ma anche elmetto e guanti con cui tiene il gatto che sembra così pure lui in mimetica. Guarda in camera, sorride con dolcezza ed è proprio bella, con quegli occhi grigio azzurri delle donne ucraine. Avrà 30 anni? E qui già non ridevo più. Esattamente in diagonale cerco il volto dell’altra donna seduta nei posti dietro. Sicuramente piu attempata. Anche lei guarda l’obiettivo. Le vediamo tutto il viso, sorride convinta, ma ha gli occhi stanchi, berretto ed elmetto, si vede un caricatore? Giubbotto antiproiettile? Non sono un esperto di cose militari, anzi un perfetto ignorante, ma è pronta, deve essere una donna esile. Nell’ombra c’è un altro uomo dietro. Berretto, elmetto e giubbotto antiproiettile. Si è sfilato la divisa? Ha degli occhiali che quasi gli nascondono gli occhi, lenti fotosensibili? Gli occhi sono solo due fessure scure. Ha due baffi quasi da film western di Sergio Leone e un po’ di barba, sopra i quaranta o vicino ai cinquanta? Ingrandisco l’immagine, cerco di capirne l’espressione del volto. No, non sorride o forse peggio ci ha provato, ma l’intenzione si è persa da qualche parte.

La luce è naturalmente tutta sul volto del gatto, della giovane donna che lo tiene in grembo e dell’uomo alla guida, la zona più buia del mezzo ospita il soldato che non sorride ed è come un buco nero, assorbe il momento di spensieratezza, riporta al fango della guerra, dei compagni di strada persi in qualche scontro, delll’incertezza, della paura, dell’essere appesi ad un filo, alla stanchezza, al freddo, allo sporco, alle esplosioni, alle grida dei feriti, alla morte. E qui il cuore si fa pesante.Torno alla donna giovane, alle sue belle labbra. Sarà ancora viva? Sembra uno scempio il suo essere lì, uno scherzo di cattivo gusto, quasi si fatica a vederla lì. Torno all’uomo alla guida. Forse è un ufficiale? Sembra sicuro, determinato, è il contraltare del gatto: hanno ambedue in pugno la situazione.

Ecco avevo in mente altro per questa domenica, ma la foto era così bella, gli occhi di queste due donne e dei due uomini così ricchi ed espressivi e il gatto così parte del gruppo, così necessario in quel loro momento. Ecco il gatto, anzi tutti i gatti… Ho cucinato una playlista esclusivamente felina, ho cercato la burla, il gioco, che c’è anche nell’immagine di questi quattro soldati, ma anche la malinconia e la tenebra e chi ha avuto od ha gatti sa bene come li abitino sentimenti contrastanti. CLICCATE QUI per ascoltare un racconto sonoro tutto per gatti e gattari. Un’ora di fusa musicali, graffi e salti, agguati e sguardi incazzosi come quello del soggetto in foto, la dedico ai 4 soldati, e alla mia Susanna tutta nera che riposa sotto terra in giardino. Putin Vladimir ha armi chimiche, armi nucleari, moltitudini da mandare al macello, missili, carriarmati, jet e chissà quali altre schifezze, ma ha contro i gatti: non vincerà mai.

Desiderate qualcosa di diverso dalle fusa sonore che ho imbastito oggi? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Non vi resta che calarvi in un nuovo viaggio e raggiungere a piedi il bar “Piano Inclinato” dove durante la settimana si parla d’economia, mentre al sabato ed alla domenica, letteratura, musica e scienza occupano il locale. Il padrone di casa Alieno Gentile sarà lieto di accogliervi. Se volete scoprire in dono altre monografie e playlist curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti avete ben tre opzioni!

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Pubblicato da Mr Pian Piano

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