America First?

America First

L’ultima battaglia di Donald J. Trump in uscita dalla Casa Bianca è di poter usare la sua facoltà di Grazia su… se stesso

E sui suoi figli.

Un “presidential pardon” totale, con validità su passato, presente e futuro.

L’ennesimo esempio nella Storia umana di qualcuno che si arrampica sui rami più alti dell’albero democratico per fare scempio delle sue radici.

Il “pardon” (potere di “Grazia”) è concepito come mezzo per sanare carenze giudiziarie (come per esempio scarcerare un condannato che non ha potuto usufruire di adeguata difesa) o per preservare la pace sociale (Gerald Ford usò il pardon per Nixon, per mettere fine ad un clima sociale avvelenato).

Trump ha già mostrato di voler usare il potere di grazia in modo non ortodosso, concedendola a chi tra amici e collaboratori ha lusingato, difeso o spalleggiato il Presidente.

Niente a che vedere col sanare ingiustizie o con la pace sociale.

Nell’indagine aperta sull’ostruzione del Presidente Trump alla Giustizia per il dossier sull’ingerenza Russa nelle elezioni del 2016, sono emersi numerosi episodi in cui la prospettiva di grazia presidenziale sembrava destinata principalmente a influenzare la condotta dei testimoni o dei collaboratori del presidente.

E’ chiaramente una forma di corruzione, e sembra inconcepibile che un Presidente possa graziare se stesso, e preventivamente, per le indagini che potrebbero essere aperte su di lui sull’atto stesso di aver abusato del potere di grazia.[sociallocker].[/sociallocker]

Certo, parliamo di una persona che nei quattro anni di mandato ha non mostrato alcuna deontologia né moralità, arrivando a negare dal massimo scranno di Washington la credibilità del meccanismo democratico, al solo scopo di mobilitare gli elettori per una raccolta fondi finalizzata a far causa al sistema, ma -a quanto emerge- destinata in realtà a altri progetti personali.

Immaginando che questa raccolta fondi possa ricolgersi anche a grossi finanziatori con qualche macchia, peraltro persone che frequentemente troviamo nella cerchia di frequentazioni private del Presidente uscente, quanto potrebbe raccogliere Trump “vendendo indulgenze” per poi concedere in ultimo la grazia a se stesso chiudendo l’operazione con un colpo di spugna degno di un dittatorello da paese del Terzo Mondo?

Ratifica della Corte Suprema

La Corte Suprema è sbilanciata 6 a 3 in giudici di nomina Repubblicana e Trump potrebbe davvero ottenere il via libera ad un editto che sarebbe indegno anche per un re Babilonese. Ma se così non fosse, il 20 gennaio è ancora lontano e il suo cinismo potrebbe arrivare oltre:

Proviamo qui, in forma speculativa, a ipotizzare uno scenario di pura fantasia, ancorché teoricamente realizzabile: Trump potrebbe far invocare il 25° emendamento e “lasciare” la carica a Pence (da buon Narciso non si dimetterebbe ma giocherebbe la parte della vittima anche in questo), così che sia il suo fedele Vice Presidente -subentrato nei poteri-  a concedergli la Grazia come unico atto della sua “presidenza”, aggirando così un eventuale veto ad una auto-assegnazione.

[tweetthis]Sembra un’iperbole degna di un romanzo distopico, ma… quando c’è di mezzo Trump… [/tweetthis]

“Ma come ti viene in mente una cosa così?”

C’è un requisito essenziale: bisogna aver assistito allo scempio della democrazia attuato senza sosta in questi quattro anni da Donald J. Trump.

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

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