Bryan Ferry: pop, rock.

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”
Laurent Lavoisier.

“I can’t drink a wine if it has an ugly label”

“But when I started writing songs, I stopped painting completely, and the only art things I do are connected to the career, like album sleeves and, to some extent, posters and things like that.”

Bryan Ferry

Il corpo di alcune modelle è talmente magnifico che qualsiasi straccio indossino splende di una bellezza iconica ed è nella sfilata che abbagliano con le gambe lunghissime e l’incedere felino. Il tempo, per i canoni imperanti sul pianeta, ossida lentamente questi corpi, li usura, li altera e come fiori in un vaso lentamente li allontana dalla perfezione. Certo è affascinante e sensuale anche la sfioritura, ma sfioritura è.
Bellezza e tempo, tempo e bellezza sono il racconto essenziale, le linee fondanti nell’arte di Bryan Ferry, la ricerca che ne anima la musica. Non fermiamo questa ciclica danza.

Il nostro uomo conosce il successo negli anni 70 con un manipolo di amici tra cui Brian Eno (Mr Pian Piano lo ha trattato QUI) e Phil Manzanera (grande chitarrista) che insieme ad altri marinai danno vita alla ciurma Roxy Music, leggendaria band che sposta il rock verso lidi totalmente nuovi, dove la musica è anche gesto estetico. L’interazione con l’arte, il cinema e la moda sono basi per un approccio interdisciplinare. Bowie (ne abbiam disquisito in passato QUI ed anche QUI) ed i Roxy Music con Bryan Ferry leader indiscusso, saranno i paladini di questo intendere la musica come mezzo espressivo di natura estetica ed i padrini di ogni approccio “neoromantico”. Sarà grande l’influenza che avranno ambedue in molte band new wave degli anni 80 (ad esempio i Simple Minds di cui abbiamo detto QUI) o contemporanee. Parleremo anche dei Roxy e del glam rock prima o poi, oggi ci dedichiamo alla carriera solista del loro leader…

Ferry frequentatore impenitente di statuarie modelle, collezionista d’arte e di orologi, racconta essenzialmente il sentimento della malinconia, perché questo emerge puntualmente nell’animo umano contemplando la bellezza ed il tempo. In questa prospettiva Mr Pian Piano ama i racconti dell’ottimo Bryan da sempre, perché navigano l’estetica, anche con compiacimento, ma soprattutto con la malinconia di cui dicevo e l’ironia…Ascoltiamoci per esempio Alphaville nella versione originale.

Sì dicevo l’ironia, come quando il nostro Bryan imbastisce arrangiamenti di sue vecchie canzoni alla maniera del jazz degli anni 20 e 30, con venature di cabaret e foxtrot… Par di essere in “Tenera è la notte” o ne “Il Grande Gatsby” di Francis Ford Fitzgerald e pur nella ribalderia delle scansioni ritmiche, spunta sempre una venatura malinconica, una riflessiva meditazione sul trascorrere delle cose, proprio come in Fitzgerald e nei suoi personaggi.
Sostanzialmente, l’appassionato di orologi Bryan Ferry, ci concede con la musica un romantico viaggio e ascoltare le sue canzoni significa muoversi nello spazio e nel tempo, tra le fotografie di Jerry Hall giovane e della Jerry Hall di oggi. La musica nel suo percorso conferma la famosa frase dello scienziato Laurent Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” . Nascono così sempre nuovi arrangiamenti ed interpretazioni dei suoi pezzi passati o di altri artisti, secondo la filosofia del “remake/remodel”. Eccovi allora Alphaville completamente trasformata…

Naturalmente come tutti gli artisti amati da Mr Pian Piano Bryan Ferry è un eclettico, si muove tra jazz, rock, pop, elettronica e chi più ne ha più ne metta, in un crogiolo di note e di collaboratori distanti , si pensi alle interazioni con Nile Rodgers (Chic) o Brian Eno. Calarsi nelle sue canzoni è immergersi in questo mondo, fatto di bellezza, eleganza e tempo. Da qui la cura sonora attentissima, le diverse parti musicali stratificate in molteplici registrazioni, realizzate dai migliori produttori e tecnici del suono in circolazione sul pianeta.
CLICCATE QUI per scoprire la playlista del Bryan Ferry solista, cucinata per voi da Mr Pian Piano. L’ho fatta assaggiare in anteprima come antipastino al severo compagno d’armi Orlando Furioso e devo dire che ha apprezzato.Voi mi direte.

Desiderate qualcosa di diverso dalle atmosfere eleganti di Bryan Ferry? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Non vi resta che calarvi in un nuovo viaggio e raggiungere a piedi il bar “Piano Inclinato” dove durante la settimana si parla d’economia, mentre al sabato ed alla domenica, letteratura, musica e scienza occupano il locale. Il padrone di casa Alieno Gentile sarà lieto di accogliervi. Se volete scoprire in dono altre monografie e playlist curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti avete ben tre opzioni!

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Pubblicato da Mr Pian Piano

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