Congiuntura EU: ripresa sì, ma di bassa qualità

In questo fine settimana dedicato interamente alla Grecia apro una parentesi su alcuni dati macroeconomici in area Euro. La BCE ha appena rilasciato l’aggiornamento degli aggregati monetari e creditizi di maggio, i quali hanno mostrato solo un modesto miglioramento soprattutto nella parte relativa ai mutui alle famiglie. Ancora molto deboli i prestiti alle imprese, la cui dinamica è totalmente assente nonostante la ripresa degli aggregati monetari (M1 +11.2%, M3 + 5.0% su base annuale).

22. Congiuntura

La ripresa della domanda di credito da parte delle imprese è condizione necessaria per nuovi investimenti; il ritorno degli investimenti fa in modo che la ripresa economica sia sostenibile, riducendo i rischi sullo scenario e favorendo una maggiore partecipazione delle imprese al credito. Ed è proprio questo il circolo virtuoso che la BCE sta cercando di alimentare (anche) attraverso l’acquisto di titoli e l’incremento del proprio bilancio: perchè tale programma abbia effetti “reali” sull’economia, su prestiti e gli investimenti, è necessario che duri a lungo e che accompagni la ripresa.

In conclusione, ogni prospettiva di riduzione degli acquisti della BCE prima della fine del programma (sett 2016) è assolutamente prematura. Inoltre, come evidenziato in un precedente report di Congiuntura, la bassa qualità della ripresa e l’eccesso di offerta suggeriscono l’adozione di un approccio pro-ciclico della politica monetaria non convenzionale. Per buona pace di Mr Weidmann.

[tweetthis]bassa qualità ripresa econ e eccesso di offerta portano a adozione approccio pro-ciclico da BCE[/tweetthis]

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Pubblicato da liukzilla

Wealth/Asset manager. Ha sposato la causa dei bond ed è ossessionato dalle banche centrali.

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