Il senso di Josephine per la ” dicKtatorship “

Mi sono preso un’iniziativa personale: ho scritto una email a Josephine Witt, la ragazza che ieri è balzata sulla scrivania di Mario Draghi durante la conferenza stampa, chiedendole il testo della sua lettera di protesta contro la BCE. Perché belle le foto dell'”impresa”, bella la forma di protesta, bella sei anche tu, Josephine, però se poi tutta questa visibilità non ha un contenuto, se non mi spieghi cos’è la ” dicKtatorship ” della BCE  finisce che restiamo un po’ delusi…

In pochi minuti mi arriva la mail di risposta con un allegato pdf e con un “best greetings to lovely italia!” che vi estendo.

Ecco che cosa voleva strillare la ex-Femen ed oggi attivista indipendente Josephine Witt (il cui vero nome pare sia Josephine Markmann, ma in mail si firma Tjadea Josephine):

Le nostre vite sono nostre.
Nel contesto della superpotenza del regime monetario della BCE a volte è difficile ricordarselo. Le nostre vite sono nostre, non sono le fiches di un gioco d’azzardo della BCE. Con le nostre vite non si gioca, non le si vende, non le si devasta. Le nostre vite sono nostre!

Sarà il grido di chi si confronta con la repressione, quando cominceremo a vedere la nostra povertà non come una sconfitta personale o un destino immutabile

BCE,
Padroni dell’Universo,
Vengo a ricordarvi che non c’è alcun dio, ma ci sono persone dietro queste vite, e se comandi invece che servire, sentirai le nostre grida di protesta farsi più forti, più acute, dentro e fuori dalle tue stanze, ovunque, senza tregua.

E finché la BCE persisterà nella sua egemonia autocratica, trincerata dietro la polizia e la sorveglianza portandoci una violenza quotidiana, troveremo risposte radicali e agiremo senza alcuna violenza contro questi disastri umani. Perché non accettiamo il malsano racconto che la BCE vuole imporre alla gente in cui persino la libertà di parola e la dignità possono essere venduti alla banca per sopravvivere. Continuando con questa arroganza verso le persone, la BCE aumenta pericolosamente il proprio debito con esse.

Una conferenza stampa non è abbastanza per chiamarla “democrazia”. Non mi aspetto che questa istituzione non legittimata ascolti la mia voce, né che capisca il mio messaggio, sarebbe chiedere troppo, ma so per certo che molte persone capiranno molto bene la questione.

Oggi sono solo una farfalla che vi spedisce una frase, ma altre ne arriveranno. sradicheremo il potere dalle nostre vite.

Il debito della BCE non è ancora stato pagato.

La lettera contiene molti punti in comune con moltissimi volantini/proclama anti-sistema. Speravo di trovare contenuti più densi, che ci fosse qualche riferimento circostanziato. La parte più “forte”, che unisce la lettera al gesto, è quella in cui viene intaccata la “sacralità” della BCE. Forse è una evoluzione -parlando di sacralità minata- rispetto alle imprese precedenti: nel 2013 Josephine aveva interrotto la messa di Natale nel duomo di Colonia mostrando il seno nudo con la scritta «Io sono Dio», saltando seminuda sull’altare gridando frasi come «Credo nella libera autodeterminazione della donna» e prima ancora era stata condannata a 4 mesi di reclusione per aver protestato a seno nudo insieme ad altre due attiviste francesi a Tunisi, in solidarietà con l’attivista Amina Tyler.

Cercando contenuti circostanziati della protesta trovo sul sito di Blockupy, il movimento sociale di cui Josephine fa parte, un riferimento alle recenti decisioni prese dalla BCE riguardo la Grecia:

Minacciando di tagliare il credito alla Grecia, la Banca Centrale Europea si è dimostrata ancora una volta parte attiva nel ricatto politico che usa il debito per impedire la realizzazione di punti di programma diversi rispetto al rigore monetario e alle politiche di precarizzazione. Ma è il nostro programma che intendiamo portare in Europa: un salario minimo europeo, un reddito di base e un welfare europei garantiti a tutti, un permesso di soggiorno europeo incondizionato e valido almeno due anni per i migranti […] La BCE è una delle istituzioni che, attraverso la gestione della moneta, governano il regime dell’austerity.

Ora capisco meglio il discorso, che credo meriti –in un prossimo post– una riflessione ed una risposta.

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

38 Risposte a “Il senso di Josephine per la ” dicKtatorship “”

  1. Ma è il nostro programma che intendiamo portare in Europa: bla, bla, bla.

    Non leggo però la frase clou: più pilu a tutti.
    Ma porca misera, possibile che per certe cose dobbiamo puntare sul ns. Cetto La Qualunque? 🙂

    1. Pare che Draghi abbia invitato a cena la signorina per riappacificarsi. Ci sono buone possibilità che -nonostante le età dei due convitati- non si tratti di una “cena elegante”. E’ già qualcosa…

  2. io invece più pragmaticamente mi chiedo come abbia fatto la tipa ad arrivare ad occupare una sedia di prima fila, visti i suoi precedenti. E ci stupiamo se qualcuno spara in un’aula di tribunale ? Al Berlusca tirarono un Duomo e qualcuno avanzò l’ipotesi di un messaggio trasversale (abbi pazienza Andrea il mio spirito complottista ogni tanto risorge nonostante io lo cacci… 🙂 )

    1. Ciao Yuma!
      Della falla di sicurezza ne avevo già parlato nell’articolo di ieri, anche se entrare con una pistola in Tribunale non è paragonabile ad entrare con un sacchetto di coriandoli nell’eurotower…
      Il punto, nella questione è che la ragazza per fortuna aveva intenzioni goliardiche, ma dalla sua posizione avrebbe potuto provocare un disastro finanziario globale.
      Anche se l’amico David Carretta mi ha “ripreso” e non è d’accordo:

      1. Pardon,non avevo letto e dovevo immaginare che la cosa non ti fosse sfuggita :-). Comunque il problema si pone , e considerando il rischio, forse sarebbe il caso di fare avere a Draghi una scorta efficiente. Magari varrebbe la pena di fargli consegnare la spesa del Supermercato direttamente a casa Del resto qualcuno avrà già di sicuro valutato il tutto e programmato di conseguenza gli HFTs 🙂

  3. Figurarsi. The story is always the same one. Ci divertiamo a prendere in giro una poveretta dalle belle tette (sempre meglio di niente), l’ottimo Andrea Boda si lancia in una trionfale seppur sintetica descrizione dei compiti della BCE, e trasmettiamo il consueto messaggio subliminale (finanche imbarazzante nella sua evidenza): questa signorina è un po’ scema, conseguentemente chiunque critica la BCE è uno scemo.

    E dire che i problemi sull’istituzione e sulle decisioni prese dalla BCE, se vogliamo essere solo un po’ seri (a differenza non solo della signorina dalle tette al vento), sarebbero altri. Ad esempio, preso fra i tanti, quello anticipato da Winne Godley nel 1992 (chi non lo conosce, o chi vuole saperne di più, può cliccarne il nome su Internet, trovando un’ampia letteratura che lo riguarda):

    “”“L’incredibile lacuna nel programma di Maastricht è che, mentre esso prevede un piano per la fondazione e il modus operandi di una Banca Centrale indipendente, non contiene alcun piano per una struttura analoga, in termini comunitari, a un Governo Centrale”””.

    Bella questione, vero? Ha senso una Banca Centrale senza un Governo Centrale? Vediamo un po’ se qualcuno ha voglia di commentare, oltre che di ridere. Non ho volutamente fatto alcun riferimento alle vicende dei nostri giorni. Farsa? Tragedia? (Il terzo braccio della Troika … me’ cojoni, avrebbe detto Trilussa).

    1. Sorprende che un lettore attento come lei non abbia visto che nel pezzo “di che dicktatorship vai cianciando?” si dica esattamente che la BCE non è affatto esente da difetti e che dovrebbe rispondere ad un organismo centrale, ecc, ecc.

      Vorrei poi sapere in quale punto, di preciso, si sosterrebbe la tesi secondo la quale la signorina sarebbe un po’ scema. Qui, nello specifico, l’unico mio giudizio in merito:


      Se invece tutta questa filippica deriva dalla necessità di confessare come lei si senta, con l’alibi di attribuire ad altri un giudizio in realtà mai espresso, allora mi scuso di non aver avuto la delicatezza di cogliere la sua esigenza.

  4. Scemo e un po’ ignorante, Mr. Boda, ci si sentirà lei, ovviamente non a ragione. Io, anzi, sarei anche un po’ presuntuoso. Lei, ma non è il solo, sa solo offendere chi esprime un parere in dissenso dalla linea politica del sito.

    Che l’intenzione del suo articolo fosse quello che ho indicato nel mio commento, a prescindere dalle sue argomentazioni (dimenticabili, si può dire?), è a tal punto palese, che solo chi proprio non vuol capire non capisce (sa, il marketing e la comunicazione le avrei anche insegnate).

    Risulta chiarissimo, in effetti, la stima che lei nutre per questa ragazza, addirittura trabordante in tutta la lunghezza dell’articolo. L’associazione con chiunque la pensi allo stesso modo (della ragazza), fa parte della cosiddetta proprietà transitiva, applicabile non solo alle scienze matematiche. Giusto?

    Resti sul tema, allora. Non offenda, e consideri che ad un intero post dove descrive, con un candore veramente encomiabile, le funzioni della BCE, oppone giusto due righe in cui dice che la BCE non è affatto esente da difetti. Ma va?! A mia volta le ho proposto un’obiezione presa fra le tante, legga con maggiore attenzione anche lei.

    Non sarebbe stato meglio, invece, se lei avesse scritto un post dove, seppur stigmatizzando o prendendo in giro i comportamenti della signorina dalle tette al vento, avesse sostenuto che il buon Draghi e la BCE avrebbero meritato ben altre critiche, magari elencandole?

    Così il lettore del sito avrebbe compreso qualcosa di più, visto che Piano Inclinato si presenta, se non vado errato, come un sito che parla di questioni economiche … mica è Spinoza, vero?

    Apprezzerà, comunque, il fatto che io scriva solo in coda, così mi legge solo lei. Mr. Boda “cuor di leone”, starei ancora aspettando la pubblicazione dell’articolo tratto da Cause And Effect che le ho inviato. Coraggio, se è così convinto delle sue tesi, lo resterà anche dopo.

    1. Sul fatto che sia presuntuoso non ho motivo di dubitare, visto che lei stesso si descrive così, e visto anche che presume di sapere cosa io pensi.
      Non ho capito per quale ragione voglia a tutti i costi litigare con me su questa vicenda, questo suo continuo evocare le “tette” come se fossero un argomento deriverà forse dalla sua ginefobia già precedentemente emersa, non so. So che non ritengo che la ragazza sia “un po’ scema” non so più come ripeterglielo, penso che abbia 20 anni e che sia giusto (anzi, che sia un’ottima cosa) che abbia dei sogni e degli ideali. Dal mio ruolo di “cuor di leone” che lei mi assegna esprimo con nome e cognome (e nel caso dei video, la faccia) i miei pensieri, se poi lei insiste nel presumere che siano altri posso farci poco, è un suo problema.

  5. OK Boda, finiamola qui, è un dialogo fra sordi. Ho l’impressione che lei per primo non sia cosciente del senso di quello che ha scritto … parecchio evidente, peraltro, in tutta la comunicazione mainstream (il suo tentativo, a questo punto direi inconscio, non è isolato, sa?).

    Please, non mi dia più del ginefobo (va bene qualsiasi altra offesa, a sua discrezione). Avendo lontane origini nel luogo che ha dato i natali a Gabriele D’Annunzio, Gianni Flaiano e Rocco Siffredi, mi sembrerebbe quasi offensivo alla loro memoria (son più o meno morti tutti e tre).

    Se la ragazza dell’articolo fa incursioni ovunque a tette di fuori, come altro potrei chiamarla, non ricordando il nome? Madre Teresa di Calcutta? Mi permetterei qualche altro commento, in futuro, con il suo permesso (lo ammetto, mi sto divertendo, spero anche i lettori, altrimenti chi se ne …).

  6. L’economia non è assolutamente una scienza esatta e varrebbe la pena ricordarlo prima di dar fuoco alle polveri.

    C’è un approccio empirico, un tentare per poi osservare i risultati. Indubbiamente divampa l’incendo di una ricchezza che viene distribuita sempre meno e questo produce rabbia e la rabbia purtroppo ha approdi ben più drammatici che un sedere scoperto o due belle tette in mostra…

    Stiglitz e molti altri https://www.youtube.com/watch?v=9REdcxfie3M stanno lavorando e studiando il problema che è serissimo (qui il documentario completo https://www.youtube.com/watch?v=0NdDupITDv8).

    Tito Boeri sta evidentemente pensando ed elaborando strategie in proposito su questa lunghezza d’onda, come neo Presidente INPS. Se non si agisce rapidamente per creare un salario minimo e fermare la crescita esponenziale di chi vive in povertà, avremo grossi problemi sociali ed un cedimento verso chi populisticamente indica questo o quel colpevole. Solitamente la meglio in questi frangenti la hanno le forze di destra, per usare un eufemismo, nazionalisti e fascisti per parlar chiaro. La polemica pro o contro l’Istituzione guidata da Draghi è fuorviante. La povertà è il problema, parallelamente ad un’assenza della politica, incapace di agire la dove il male è evidente. Non a caso Draghi invoca vanamente da anni un maggior protagonismo della politica.

    O si ridistribuisce meglio la ricchezza o saranno mal di pancia.

  7. Ho raramente letto (e grazie a dio….) argomentazioni più astrattamente ideologizzate, sconclusionate, piene di belle parole e poca sostanza come quelle della lettera della Witt.
    Forse intendeva veramente dire quello che il suo social network ha più compiutamente indicato come programma politico e va dato atto a Boda di grande onestà nella ricerca.
    Io mi sarei fermato prima, e ammetto non mi era neppure passato per la testa di pensare che la tipa sia comunque degna di un sorriso perchè ventenne e piena di ideali.
    Io l’avrei…..vabbeh….

  8. beh onestamente , considerato che sono notoriamente un complottista , e non capendo l’accanimento nei confronti del Padrone di casa, vi chiedo di spiegare l’arcano. Andrea , non è che sei stato sorpreso in qualche armadio ? Forza, vorrete mica solo e sempre parlare di economia no ? Un po’ di sano gossip per la miseria !

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