Il suq tedesco e i tranelli della Bundesbank

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Questa mattina la Corte costituzionale tedesca ha fatto trapelare che esisterebbero “sostanziali elementi per giudicare l’OMT come strumento al di fuori del mandato della BCE“.

La Corte Costituzionale tedesca si pronuncerà nuovamente il 18 marzo prossimo sull’ESM, ma intanto la questione della presunta illegalità del programma OMT delle BCE, che infrangerebbe i limiti del mandato della stessa banca Centrale e rappresenterebbe una modalità di finanziamente illegale agli stati europei, alza la soglia di nervosismo.

L’OMT è il piano di acquisti di titoli di Stato che la BCE ha dichiarato di essere pronta ad attuare più o meno illimitatamente in seguito al celebre “whatever it takes” di Mario Draghi dell’estate 2012.

Proprio ieri la BCE ha lasciato invariato il costo del denaro, rinunciando anche ad una apertura lasciata dalla Bundesbank, che aveva dato a intendere la possibilità di dare un assenso alla non sterilizzazione della liquidità erogata con i piani precedenti. Draghi ha lasciato cadere la proposta, spiegando che il problema non è l’offerta di moneta né la sua disponibilità. Il problema è la mancanza di domanda di moneta.

Un modo brillante per rassicurare i mercati, ma anche-alla luce delle novità di oggi- un modo per non inciampare in un possibile sgambetto: se già così la corte costituzionale tedesca vede “sostanziali elementi” per giudicare gli interventi della Banca Centrale fuori dai binari, figuriamoci se ieri draghi avesse voluto cogliere la palla (avvelenata) passatagli dagli amici della Bundesbank.

Il piano OMT è stata la mossa determinante, insieme al LTRO, nel comprimere gli spread e ridurre le divergenze interne all’area €; la sua cancellazione, come strumento illegale, porterebbe sicuramente a nuove difficoltà nell’eurozona. Come ne usciamo da questa potenziale impasse?

 

Il coinvolgimento della Corte Europea per l’analisi della situazione aiuta a dare connotazione politica alla vicenda. Verosimilmente in quel caotico e rumoroso suq che è l’attuale Unione Europea la Germania sta cercando di ottenere lo spazio per avere un margine di trattativa, la stessa Corte tedesca ha dichiarato che una eventuale limitazione del programma potrebbe renderlo conforme al mandato BCE. Un possibile esito potrebbe essere quello di stabilire che gli interventi della BCE a supporto dei mercati debbano avvenire in proporzione alle quote della Banca centrale di cui ciascun Paese dispone. Questo manterrebbe intatto lo spazio di intervento della Banca Centrale, costringendola però a riposizionare il proprio portafoglio, che al moemnto è zeppo -per ovvie ragioni- di titoli periferici.

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

2 Risposte a “Il suq tedesco e i tranelli della Bundesbank”

  1. Ora capisco l’immobilismo di Draghi. Pover uomo, in trappola della liquidità e con mani e piedi legati. Esprimo profonda solidarietà a Draghi e a Victoria Nuland: «Fuck the EU».

  2. Un bel dì vedremo … la BCE twitta : “ECB takes note of announcement made today by German constitutional court. ECB reiterates that the OMT programme falls within its mandate”

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