Imparare da un 17 enne

Quello che si fa sul mercato, ogni volta, è scegliere quali rischi prendere. Se prendi un rischio e ne trai un profitto ti diranno che sei stato coraggioso, se ne trarrai una perdita diranno che sei stato uno sconsiderato. Il risultato, insomma, è quella sottile linea che separa il coraggio dalla follia.

A volte è questione di credere nel Karma secondo cui se hai abbastanza coraggio da credere in te stesso, la fortuna ti bacerà.

Ci sono situazioni dove il coraggio non si mette in discussione, come quando qualcuno entra in un campo di battaglia o si lancia in un edificio in fiamme per salvare qualcuno. Ma quando è il risultato a determinare se una scelta è stata coraggiosa o stupida meglio prendere spunto da chi ha avuto successo.

Vi racconto oggi di  qualcuno che -a soli 17 anni- ha saputo accumulare milioni di dollari, 72 milioni per la precisione, con un efficace metodo di trading. Il New York Magazine ha voluto intervistarlo, dando la notizia che -appena sarà maggiorenne- il giovane prodigio (il più giovane multi milionario self-made man del mondo) aprirà le sottoscrizioni per un suo Hedge Fund.

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Peccato che i suoi genitori, dopo aver scoperto di avere un figlio milionario, gli hanno chiesto conto delle paghette settimanali che continuava a riscuotere, facendo emergere la verità: aveva giocato con dei portafogli virtuali, quindi i suoi risultati erano solo millantati.

Evidentemente le suggestioni cinematografiche per il giovanotto sono parse irresistibili, facendogli fare sogni di gloria e di denaro facile così convincenti da crederci lui stesso.

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Ma da un 17enne  possiamo anche aspettarcelo, ben più riprovevole è che un giornale come il New York Magazine abbia abboccato ad una simile bufala senza fare le opportune verifiche.

E’ il segno dei tempi: la fame di gloria (e di traffico per l’esclusiva di sensazionali notizie) non colpisce solo i giovani appartenenti di una generazione a corto di speranze, che  si approcciano alla finanza come ad un magico Eldorado, capace di regalare guadagni facili esattamente come altri cercano la soluzione dei loro problemi nel gioco d’azzardo. Per quanto si sappia benissimo quanto sia improbabile, si avvicina sempre di più alla comunque improbabile possibilità di trovare un lavoro dignitoso, che premia la volontà ed il merito e che offra una qualche stabilità finanziaria.

Ma sui mercati finanziari, più che l’estemporaneo colpo di fortuna, ciò che premia è il metodo, la ricerca, lo studio, l’applicazione. Anche io ho 17 anni, ma di esperienza sui mercati. Ciò che posso dire è che avere una mente veloce, brillante e portata per la matematica può aiutare, ma non basta.

Quello che serve davvero è l’applicazione: si passano ore a fare ricerca, ad analizzare, a valutare. Con un occhio che si distrae per seguire gli eventi del giorno. Per la scelta dei titoli, una buona regola è quella di comprare solo ciò che può essere detenuto nel lungo termine se qualcosa fa andare storto l’investimento. Questo anche se si investe con un’ottica ed una operatività di breve, dandosi degli stop loss e rispettandoli con disciplina. Semplicemente si evita di fare trading su strumenti di qualità troppo scarsa, perché prima o poi -ve lo garantisco- si finisce per pentirsene duramente.

Trovate le aziende buone, non è detto che ad una buona azienda corrisponda una buona azione: ci sono i momenti in cui il mercato sopravvaluta le buone aziende ed imparare a riconoscere quei momenti ed avere pazienza sono doti da sviluppare col tempo e l’esperienza.

Poi occorre sviluppare un rigido controllo delle emozioni

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Bisogna saper resistere alle tentazioni, non farsi dominare dai rimpianti, né lasciarsi frenare dalla paura.

L’analisi macro può aiutare ad individuare in quali aree del mondo ed in quali settori focalizzare la propria attenzione, e l’analisi tecnica può aiutarvi a trovare il tempismo migliore per operare.

Imparare a comprare i titoli giusti non è tutto, bisogna poi imparare a venderli al momento giusto. Il profitto arriva solo ad operazione conclusa, a volte premiando la pazienza, altre la destrezza.

E ora via, andate a prendere i giusti rischi (e relativi profitti).

Oppure, se il vostro mestiere è un altro, fatevi assistere 😉

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

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