L’Ucraina non si arrenderà (spiacenti, cari europei)

Ucraina
Una donna ucraina che vive a Bangkok si è dipinta il volto durante una manifestazione pacifica contro l’invasione russa dell’Ucraina, scattato in Bangkok, Thailand, 05 Marzo 2022. Credit: Anusak Laowilas/NurPhoto
Traduzione non ufficiale dell’articolo originale di Olga Tokariuk, giornalista indipendente che collabora con CEPA (Center for European Policy Analysis), vive a Kiev ma è stata costretta a trasferirsi altrove nel paese dall’invasione russa.

C’è una grande differenza nelle aspettative di fine conflitto tra gli ucraini e molti occidentali benpensanti

Alcuni in Occidente sperano in una fine delle ostilità, qualunque siano i termini. Gli ucraini sanno che solo la vittoria porterà una pace duratura.

A quegli analisti all’estero, in particolare in quei paesi dell’Unione Europea con una lunga tolleranza della Russia di Vladimir Putin, come la Germania e l’Italia, che chiedono all’Ucraina di arrendersi perché non possono sopportare di guardare gli orrori della guerra, ecco il messaggio a nome degli ucraini: questo non accadrà.

La Russia vuole distruggere l’Ucraina, in un modo o nell’altro. Putin e i suoi accoliti lo hanno reso chiarissimo. Quello che i governi occidentali dovrebbero fare invece è sostenere di più l’Ucraina – imporre nuove sanzioni alla Russia, anche sul suo petrolio e gas, fermare l’uso dei porti russi, e disconnettere tutte le banche russe da SWIFT. Allo stesso tempo, inviare più armi; prima di tutto, aerei e sistemi di difesa aerea di cui l’Ucraina ha estremo bisogno per proteggere i suoi civili, comprese donne incinte e bambini, dalle bombe russe che piovono sulle loro teste.

Gli ucraini non possono arrendersi, perché ciò significherebbe la fine della loro nazione. In particolare, non lo faranno per rendere felice qualcun altro. L’invasione della Russia ha segnato un cambiamento fondamentale nell’ordine di sicurezza globale. Il mondo del dopo guerra fredda ora non esiste più, nonostante i disperati tentativi di alcuni di fingere che sia possibile un ritorno a una sorta di business as usual.

Gli ucraini non possono arrendersi perché sanno fin troppo bene cosa è successo dopo che la Russia ha occupato i territori del Donbas dopo l’invasione del 2014, quando i cittadini pro-Ucraina sono stati giustiziati, tenuti in prigioni segrete, torturati e violentati. Questo accadrà di nuovo su vasta scala, se alla Russia sarà permesso di prendere più territorio. Sta già accadendo nell’Ucraina meridionale, dove gli occupanti russi hanno temporaneamente preso il controllo: a Berdyansk, Melitopol e Kherson, dove sindaci locali, giornalisti e attivisti che si sono opposti all’invasione russa sono stati rapiti negli ultimi giorni. E il 15 marzo, quando le autorità ucraine hanno detto che le forze russe avevano preso in ostaggio circa 400 pazienti e personale medico a Mariupol.

Gli ucraini hanno imparato le lezioni della Storia. Nel 20° secolo, più di 3 milioni di ucraini furono fatti morire di fame da Stalin in una carestia artificiale, conosciuta come Holodomor. Centinaia di migliaia di ucraini, compresi i migliori e più brillanti – scienziati, scrittori, poeti, artisti – furono giustiziati o mandati nei gulag dell’URSS. Nella sua nuova guerra contro l’Ucraina, la Russia sta bombardando magazzini di cibo e fabbriche di pane, riportando ricordi agghiaccianti dell’Holodomor. Sta dando la caccia agli ucraini di spicco, e i resoconti dei suoi piani di creare campi per gli ucraini dopo l’occupazione, espressi prima della guerra, non suonano più distaccati dalla realtà.

Gli ucraini combattono così ferocemente perché sanno che questa guerra riguarda la loro stessa esistenza. In un recente sondaggio, il 56% degli intervistati ha detto di credere che la Russia voglia distruggere completamente il popolo ucraino – e questa opinione è prevalente in ogni regione del paese.

Gli ucraini apprezzano la libertà e l’indipendenza che hanno ottenuto 30 anni fa, dopo lunghi secoli di lotta. I valori democratici che potrebbero sembrare superficiali per quelli in Occidente, che li danno per scontati e sono abituati a decenni di pace, sono veramente cari. L’Occidente non dovrebbe sentirsi al sicuro sotto l’ombrello della NATO, se alla Russia è permesso di continuare a massacrare impunemente gli ucraini. Sulla TV di stato russa, i propagandisti dichiarano apertamente che l’Ucraina è solo un passo intermedio su un percorso per assicurare “la sicurezza strategica della Federazione Russa”.

Questa guerra non è solo tra Russia e Ucraina. È una guerra tra tirannia e democrazia. Tra il passato e il futuro. Tra l’arretratezza e l’innovazione. Tra la crudeltà e l’umanità.

Per il bene di tutto ciò che è buono in questo mondo, per il bene della speranza, l’Ucraina deve vincere. L’Ucraina deve vincere, ma il mondo deve aiutarla a farlo.

Olga Tokariuk

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

3 Risposte a “L’Ucraina non si arrenderà (spiacenti, cari europei)”

  1. Vi dispiace per noi? Siete costretti a far combattere i civili, fate costruire molotov ai vecchi, il vostro popolo e sull orlo della distruzione e voi date guide su come costruire armi. Mi ricordate tanto gli italiani di 80 anni fa. Il vostro nazionalismo vi rende cechi e la vostra propaganda ingannerà il vostro popolo, ma ehi, vi dispiace per noi. Putin e certamente un maiale , ma il vostro zelensky non è da meno

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