La psicopolizia cinese

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Impazzano in Cina le ricerche online di “runxue” (ovvero lo “studio di come uscire”): molti cinesi, rinchiusi dai lockdown, si chiedono se esista una via d’uscita.

Il malcontento, prima rivolto ai governi locali, sta iniziando ad indirizzarsi sul governo di Pechino.

La crescita economica sta rallentando da tempo, ma il tenore di vita ha continuato a migliorare. Migliorano le condizioni di lavoro e la capacità di spesa. Ma (come accaduto in Occidente) cresce la sensazione che, in futuro, le cose potrebbero non migliorare più di tanto.

Psicopolizia

Nel frattempo, peggiora sempre più la condizione di libertà individuale: la “psicopolizia” in stile Minority Report sembra sempre più una realtà, tra videosorveglianza e “alert” automatici verso la polizia per comportamenti potenzialmente sospetti.

In questo ottimo articolo del NY Times si raccontano le conseguenza di una videosorveglianza sempre più invadente, ma come si fa a sapere che il futuro è stato accuratamente previsto se la polizia interviene prima che accada? Anche quando il software non riesce a dedurre il comportamento umano, può essere considerato un successo perché la sorveglianza stessa inibisce i disordini e la criminalità.

Ecco perché, ad esempio, un signore che aveva protestato contro il governo per le torture inflitte ai suoi familiari ai tempi della Rivoluzione Culturale, oggi non usa telefoni cellulari, paga tutto in contanti, e compra continuamente biglietti ferroviari per le destinazioni più disparate, spesso senza alcuna intenzione di usarli

Oggi in Cina i viaggi “non necessari” non sono consentiti perciò, per quanto ci si possa organizzare con visti e cose del genere, una volta arrivati all’aeroporto non si riesce a salire su un aereo, o passare la dogana. Chi desidera, deve lasciare il paese clandestinamente.

Può, un Paese da cui chi vive vuole scappare e chi è straniero vuole al massimo visitare, diventare davvero l’economia di riferimento del mondo?
Qualche dubbio pare lecito.

Cina autoritaria

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

2 Risposte a “La psicopolizia cinese”

  1. Grazie mille. A proposito di economia e di recessione possibile, avveo letto con interesse i suoi 5 indicatori da monitorare per prevedere una recessione. Come è la situazione attualmente in USA ed Europa ?

    1. Ciao.
      I 5 indicatori del cruscotto (riferimento) sono some segue:
      – corporate profits: indicatore spento
      – inversione della curva: indicatore acceso
      – disoccupazione: indicatore spento
      – cantieri edili: lettura confusa, molti elementi di disturbo, tendenzialmente lo definirei spento
      – indicatori anticipatori: indicatore spento, stanno sopra la soglia critica di 50

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