Riduzione dello Spread a tutto vapore, è vera virtù?

a tutto vapore

La discesa dello spread italiano continua imperterrita, ed è arrivata ieri ad abbattere (al ribasso) la soglia psicologica dei 200 punti, avvicinandosi sempre di più al valore considerato “equo” da diverse case d’affari: 185 punti.
Il governo si fa fregio di questi risultati, illustrandoci come questo comporti un risparmio di interessi che però, viene da chiedere, non si capisce dove venga investito. Quanto merito possiamo assegnare al governo di Enrico Letta, che si è insediato quando lo spread era risalito verso quota 340 punti?
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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

4 Risposte a “Riduzione dello Spread a tutto vapore, è vera virtù?”

  1. A-SAN…

    Li riprongo per “N-sima-N” volta (!ormai non Le conto proprio PIU’!), visto/leggendo che…

    bimboalieno (con annessi commenti, volendo), “Le insidie del compiacimento” – 29 giugno 2012

    http://bimboalieno.altervista.org/?p=3365

    -ET-

    bimboalieno (con annessi commenti, volendo), “Comanda la politica o i mercati? Comanda la liquidità” – 11 marzo 2013

    http://bimboalieno.altervista.org/?p=6469

    …”la memoria è degli smemorati E/O degli stolti”… oltre ovviamente dei “media_&_paperini” che si ritrovano (PURTROPPO…con TUTTO il CUCUzzARO di pseudo_”solonetti”: NA’ VERA SCIAGURA!) i “P-O-V-E-R-I” Italiani.

    ✍✓ _s-U-r-f-E-r_ ✍✓

  2. La mia domanda è molto semplice.
    da un anno l’inflazione italiana è diminuita da circa il 3%al 0,7% attuale, e la Spagna dal 2,4 al -0,1%di settembre 2013, e prevista deflazione in futuro;
    I rendimenti italiani nominali sono diminuiti di 20bps da inizio 2013 e quelli spagnoli di più di più100bps da quasi 5% a 3,86%.
    Nello stesso periodo i bund tedeschi hanno registrato +50bps e inflazione scesa da 2%a 1,2%.
    Detto questo, i premi al rischio e i tassi reali dei titoli italiani e spagnoli si sono ridotti?
    Credo di no, quindi è addirittura peggio, non qualcosa di cui il governo si possa fregiare.

  3. La CRI_si che stiamo vivendo O-R-A

    – diverSiSSima da quella di 6 (sei), 4 (quattro), 2 (due) anni fa –

    è dovuta, in LARGA PARTE, ad un eccesso di DEBITO PRIVATO, a sua volta, conseguenza di una crescita ABNORME della LEVA FINANZIARIA (ovvero del rapporto tra CAPITALE e DEBITO).

    Il debito ha messo in difficoltà il “SISTEMA” economico provocando tre principali effetti.

    PRIMO, una forte riduzione di risorse pubbliche per sostenere l’economia, in seguito al costo degli interventi di salvataggio delle Banche e, soprattutto, agli effetti negativi della recessione sui SALDI

    – E NON PREVISIONI AD CAPOCCHIAM ohohoh MEF con i vari “solonetti” aSSortiti! –

    di finanza pubblica.

    SECONDO, una riduzione dell’offerta di credito a medio e lungo termine all’economia, in seguito al processo di “aggiustamento” dei bilanci del Sistema bancario.

    TERZO, una riduzione nell’offerta di capitale per le Imprese (già parzialmente SOTTO_capitalizzate), dovuto ad un generale prosciugamento dei canali di finanziamento all’economia e ad un MUTATA percezione del rischio.

    MOLTI ancora non hanno capito cosa significa “PERCEZIONE”. Pensa Te, siamo ANCORA all’ABC.

    Si è venuto così a creare un “circolo vizioso” tra i grandi settori dell’economia (Banche, Imprese e Settore pubblico) che sembra destinato ad avere conseguenze NEGATIVE ed ancora PEGGIORI nel LUNGO PERIODO sulla crescita.

    ?Cosa fare?

    È necessario, innanzi_TUTTO, AUMENTARE il CAPITALE nel Sistema economico.

    Hanno bisogno di capitale le Banche per ridurre la leva, adeguarsi ai criteri di Basilea III

    -[ alla faccia dei vari “sindacalisti bancari ITALICI” che ne parlano senza saperne o capirne un TUBO seCCo.

    !STUDIATE SERIAMENTE E IMPARATE (ALMENO) DUE LINGUE STRANIERE: L’INGLESE ED IL TEDESCO! ]-

    e riprendere a finanziare le Imprese.

    Hanno bisogno di capitale le stesse Imprese per migliorare i ratio tra debito e capitale, accedere a nuovi finanziamenti e tornare a investire per crescere e per INTERNAZIONALIzzARSI.

    Hanno bisogno di capitale le infrastrutture, in particolare quelle NUOVE, per consentire la predisposizione di piani economico-finanziari SOSTENIBILI nel LUNGO PERIODO.

    Vi è dunque bisogno di nuovo capitale per fare ripartire l’economia.

    Cosa può fare il Settore pubblico, insieme al Settore privato,

    -[ dixit: Confindustria Italia pensa S-O-L-O a ciò che “scrive” quella “mente” di Paolazzi. Nà “vera CuCuZZa” che negli anni NON NE HA M-A-I AZZECCATO u-n-a; NA’ PREVISIONE, natural_MENTE. FigurarSI la REALTA’! Se va a fare la spesa – come invece fa il DRAGHETTO al supermarket! – è già aSSai. ]-

    ?per favorire questo processo?

    In generale, soprattutto in Europa, è necessario creare le migliori condizioni per attirare e attivare investimenti nazionali ed esteri.

    Tali condizioni appaiono ad oggi per_FINO ovvie (per chi è “terrestre”):

    – un quadro politico, istituzionale e di finanza pubblica (europeo e nazionale) STABILE (della serie: ?ahora mismo adonde estas?);

    – un sistema regolamentare (contabile e fiscale) che non penalizzi, ma piuttosto incentivi, gli investimenti di medio e lungo periodo (della serie: appena entrano/vedono o si entra/vede in “determinati” Settori, TREMANO T-U-T-T-I per i “paraSSiti-CLIENTELARI-AMICALI-PARENTALIi” di STATO e PRIVATI);

    – la creazione e il rafforzamento di strumenti pubblici e pubblico-privati di co-investimento in capitale di rischio, attraverso l’offerta di “capitale lungimirante” (e garanzie) con un orizzonte di lungo periodo (della serie: la media è in mano ai “soliti” NO_ti, che quando Li “spulci” hanno le peZZe sulle pacche per le pulci. “CHIAMARE I MONATTI!”).

    ✍✓ _s-U-r-f-E-r_ ✍✓

  4. Finalmente il grande Surfer!
    Ciao e ben ritrovato!

    Sì… il capitale.

    Ma il capitale è base monetaria, cioè banconote o moneta di banca centrale.
    Se parli di Basilea III devi intendere questo.

    La FED alla fine non sta facendo questo? Non sta trasformando moneta bancaria in ‘capitale’ (per dare ‘appoggio’ alla sistema, e quindi liquidità)?
    E secondo te lo deve fare anche la BCE? (al netto delle varie misure di cui parli, che però viaggiano parallele all’espansione di bilancio: non c’è tempo per fare prima l’una e poi l’altra).

    Ma così non sposti solo la leva più in alto?

    Come diceva Archimede:
    ‘ Datemi un punto di appoggio e solleverò il mondo’.
    Appunto.

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