Chi si porta dietro i rischi più grandi?

Non è certo facile poter ponderare una miriade di elementi e poter costruire degli indicatori e delle mappe che possano certificare dove si trovi, a livello globale, il VERO rischio finanziario definibile come sistemico. Detto in parole più semplici, è possibile tarare tutti gli elementi di rischio conosciuti dal mercato e capire quali siano gli stati e le istituzioni che oggi rappresentano un vero pericolo per la stabilità economico-finanziaria del pianeta?

Questo tipo di esercizio, come detto, non è certo facile. Ma qualcuno ci ha provato ed è riuscito in una missione dura ma estremamente interessante.
Chi si è preso la briga di fare queste ponderazioni è la New York University Stern e nella fattispecie il ramo di “Volatility Institute V-Lab”. 

Per calcolare questo “rischio sistemico” sono state usate delle logiche che non vado a spiegarvi (per non annoiarvi) ma che potrete leggere (se lo vorrete) cliccando QUI. 
Ed eccovi qui i risultati di una parte di questa straordinaria ricerca.

GLOBAL SYSTEMIC RISK by Country

global systemic risk by country 2014

Evidente che la voce di rischio più forte la ritroviamo in Estremo Oriente con la bolla del credito cinese che molto probabilmente sfocerà in futuro in una simil crisi subprime. A ruota il Giappone che con il suo Abenomics mette paura. E dopo … udite udite, la FRANCIA, seguita dagli USA e poi la Germania. Ovviamente qui la differenza la fa il sistema bancario. E difatti ecco le slides successive.

EUROPEAN SYSTEMIC RISK by Country

European Systemic Risk by Country 2014

Facendo la somma delle parti, resta gioco facile dedurre che il rischio sistemico in Europa ce lo portano soprattutto la Francia (ragazzi, io ve l’ho poi detto per tempo), la Gran Bretagna, la Germania e poi l’Italia. Andando nel dettaglio ecco la griglia più interessante. La logica della ricerca rappresenta una sorta di stress test, fatto però con una metodologia diversa, sempre ipotizzando crash di sistema e relative conseguenze sulle banche.

SRISK definition

Se prendiamo quindi le banche a livello globali, quali sono quelle potenzialmente più pericolose, ovvero quelle che possiamo considerarle delle mine vaganti? Eccovi la mappa con alcune conferme e alcune sorprese.

BANCHE: systemic risk ranking

BANK systemic risk ranking 2014

Al top le banche francesi, il che deve far pensare soprattutto vedendo anche il deterioramento delle condizioni economiche della Francia. La seconda piazza la merita comunque Deutsche Bank che ovviamente si conferma ai vertici mondiali per rischiosità. Ben messe (si fa per dire) sempre le banche anglosassoni e poi, ecco che al NON posto arriva la nostrana Unicredit.

Queste slides devono farci ragionare e diventa inevitabile il collegamento con un altro grafico che vi presento spesso (e che vi ripropongo aggiornato), ovvero quello delle volatilità dei tre mercati: VIX (azionario), CVIX (forex) , MOVE (obbligazionario).

VOLATILITA VIX CVIX MOVEMai viste tutte a questi livelli e così compresse. Ora, immaginate cosa potrebbe succedere se sul mercato la volatilitàù tornasse a decollare ai livelli del 2008, ad esempio. L’eserciziodell NYU Stern sopra illustrato considera appunto NON il rischio default delle varie realtà prese in considerazione, ma la sensibilità ad eventuali shock sistemici.

E quando c’è uno shock sistemico (legato ad un qualsiasi evento) la volatilità decolla, ed il castello di carta rischia di crollare. Quindi non stupiamoci se la volatilità è così bassa. e’ una cosa assolutamente voluta, per il bene del sistema finanziario. Certo è che, se ci ritrovassimo con ben altri picchi di volatilità, allora preoccupiamoci un pochino di più.

Allegato: a conferma di quanto scritto sopra, tenete ben amente questo ultilmo grafico. rappresenta le banche cinesi ed il rapporto tra gli asset in pancia alle principali banche del Celeste impero ed il PIL della Cina. E’ pur vero che la Cina “ha le spalle larghe”, però…

rapporto asset pil gdp banche cina CHINA bank

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Pubblicato da Danilo DT

Danilo Rambaudi, alias Dream Theater, è un operatore finanziario dal 1995. Asset Allocation Manager, collabora con istituzioni finanziarie e siti finanziari italiani e non, nell'ambito dell'analisi e della ricerca. Analista tecnico, ma anche padre e marito (e a volte se ne dimentica).

2 Risposte a “Chi si porta dietro i rischi più grandi?”

  1. C’è una cosa che non capisco.
    Mi sembra ovvio che, a occhio e croce, gli stati a più alto PIL abbiano anche il più alto alto impatto sul sistema finanziario mondiale se qualcosa va male.

    Quindi, quando si parla di “rischio sistemico” si intende “indice di fragilità del sistema”?

    Mi spiego.
    Posso leggere la classifica dicendo che la Cina e la Germania e gli Usa… sono più fragili dell’Italia?
    Se così, mi sembra strano e sarebbe una vera notizia!

    E comunque mi viene in mente che, tra i primi del ranking, l’Italia ha la classe dirigente più disastrata…

    sinbad

    1. Non è corretto dire che Cina, Germania ed USA sono più fragili dell’Italia. Ma è corretto dire che al loro interno ci sono delle istituzioni finanziarie che rappresentano una “bomba innescata” nel caso in cui lo scenario globale dovesse (per un motivo oggi imposibile da definire) degenerare.
      Il fatto più importante è secondo me notare che la Francia ha nel top della classifica ben 3 delle prime 5.
      Non un elemento positivo per Parigi.

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