O, how this spring of love resembleth The uncertain glory of an April day!
William Shakespeare,
All the efforts of several hundred thousand people, crowded in a small space, to disfigure the land on which they lived; all the stone they covered it with to keep it barren; how so diligently every sprouting blade of grass was removed; all the smoke of coal and naphtha; all the cutting down of trees and driving off of cattle could not shut out the spring, even from the city. The sun was shedding its light; the grass, revivified, was blooming forth, where it was left uncut, not only on the greenswards of the boulevard, but between the flag-stones, and the birches, poplars and wild-berry trees were unfolding their viscous leaves; the limes were unfolding their buds; the daws, sparrows and pigeons were joyfully making their customary nests, and the flies were buzzing on the sun-warmed walls. Plants, birds, insects and children were equally joyful. Only men—grown-up men—continued cheating and tormenting themselves and each other. People saw nothing holy in this spring morning, in this beauty of God’s world—a gift to all living creatures—inclining to peace, good-will and love, but worshiped their own inventions for imposing their will on each other.
Lev Tolstoy, Resurrection
Torna DJ Pian Piano per le vostre giornate a base di musica dance quando il sole si risveglia, ma non è ancora caldo e ogni prato grida del risveglio e della rinascita di ogni cosa. Riscaldamenti spenti anche per non far lievitare le bollette, guerre ovunque di cui una in Europa pronta a trasformarsi nella III guerra mondiale in pochi passaggi, mentre in Italia ci si perde ancora e puntualmente in personalismi, caratterialità, problemi psicologici, panni sporchi esposti nelle piazze televisive da parte di una masnada incapace di pensare al bene comune. Un paese che non cambia stretto nella morsa dei D’Alema, Bettini, Provenzano, Calenda, Conte, Berlusconi, La Russa, Gasparri e Salvini che così elencati sembrano il cast dell’Armata Brancaleone di Monicelli: l’ideale per navigare questi tempi travagliati! E mentre il fiume Po si fa riflesso di una siccità senza precedenti destinata solo ad aggravarsi andando incontro all’estate ed è ormai chiaro che la penuria di beni, siano materie prime o beni agricoli (cibo!) è destinata ad esplodere, inevitabilmente e puntualmente accade nuovamente: arriva la primavera.
Arriva con la sua furia di alberi coperti di fiori in cascate di colori e tutto appare incurante del sangue che scorre a fiumi nell’Europa orientale, delle zuffe da bar della politica televisiva, del Po in secca e dell’acqua che a breve ci mancherà. Non siamo essenziali nel gioco delle stagioni, nella rotazione del pianeta, nelle orbite dei pianeti e nel vagare dell’Universo. Tutto sempre ricomincia con o senza di noi o con altri da noi. La poesia e la letteratura, come la scienza tentano di andar oltre l’umano contenitore in cui abitano le nostre coscienze, ci raccontano di mondi lontanissimi, universi interiori ed esistenziali capaci di andar ben oltre le nostre singole vite. Una lepre corre nel prato e il mio cane la insegue. Buon ascolto cari e mi sia concesso di abbracciarvi tutti sonoramente ancora a lungo.
Desiderate qualcosa di diverso da questi suoni? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Non vi resta che calarvi in un nuovo viaggio e raggiungere a piedi il bar “Piano Inclinato” dove durante la settimana si parla d’economia, mentre al sabato ed alla domenica, letteratura, musica e scienza occupano il locale. Il padrone di casa Alieno Gentile sarà lieto di accogliervi. Se volete scoprire in dono altre monografie e playlist curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti avete ben tre opzioni!
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Buon ascolto!