AA.VV. Sanremo de noaltri

Conosco le abitudini, so i prezzi
E non voglio comperare né essere comprato
Attratto fortemente attratto
Civilizzato sì civilizzato
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Comodo ma come dire poca soddisfazione

 

Giovanni Lindo Ferretti – Forma e Sostanza.

 

Esiste qualcosa di più desolante per la musica di Sanremo, del vuoto pneumatico di “panem et circenses” a cristalli liquidi, degli ascolti televisivi a cui abbinare lucrosi spazi pubblicitari? La finta felicità dei sentimenti precotti, dei sorrisi di plastica, delle cosce scoperte per le telecamere (non per gli occhi), delle scollature tronfie, dei vestiti ridicoli per far dir di sé, degli scandaletti precotti e preregistrati, dei travestitismi consolatori è arrivata puntuale anche quest’anno. Le risate cucinate dai soliti, i siparietti soliti, i testi delle canzoni soliti, i presentatori soliti, il consolatorio rituale di ritrovare sempre gli ingredienti soliti. Sì va bene l’amore per il trash, ma esiste anche la possibilità di bere vino buono oltre a litri, litri e litri di Fanta, Sprite e Coca Cola, ritrovandosi magari con il diabete.

Allora eccovi la selection di Mr Pian Piano per una “Sanremo de noaltri”, dove invece delle cosce o delle scollature siamo nudi. Sguiatamente nudi con i nostri corpi imperfetti, ma pulsanti e pieni di fascino e voglie. Vi scrivo il perché delle mie personalissime e opinabili scelte, una scaletta ovviamente parziale, aleatoria e con compresi ed esclusi senza nessun motivo che possa dirsi oggettivo: puro sfizio, caso e scherzi della memoria.

C.S.I “Forma e sostanza” perché Giovanni Lindo Ferretti sa sbattere in faccia in poche parole il vuoto “comodo, ma come dire poca soddisfazione” in cui siamo perennemente immersi.
USTMAMO'”Cosa Conta” perché l’amica Mara sa cosa sia la morte e di fronte alla morte l’unica domanda che resta in bocca è sul senso. Una domanda esistenziale.

BAUSTELLE “La morte non esiste più”mi piace il sapore anni 60 dei Baustelle, il retrogusto “alla Tenco”.
TEATRO DEGLI ORRORI “Io cerco te” dove il corpo dell’altro è urgenza, spinta, voglia, pelle, umori, odori, sapori.
C.S.I. “del mondo” c’è una poesia struggente nel testo. Pura bellezza, l’erotismo dei nostri avi, il fluire della vita, il quotidiano salmodiato come una preghiera.
SUBSONICA “Nuvole rapide” mi piaceva il video (QUI). E poi c’è l’impermanenza nel testo e l’impermanenza è un concetto bellissimo.
FRANKIE HI ENERGY “Quelli che benpensano” appunto sono proprio loro seduti all’Ariston senza distanziamento, perché li si può fare. La stessa ipocrisia, ipocrisia bigotta e pervertita.
MASSIMO VOLUME “Stagioni” qui troviamo Albert Camus e poi Emidio Clementi è letteratura da ascoltare.
BLUVERTIGO “La Crisi” bello l’arraggiamento, bello il testo, bello Morgan quando era ancora Morgan.
TEATRO DEGLI ORRORI “Il lungo sonno (lettera aperta al Partito Democratico):  una fotografia implacabile di quel nulla pneumatico che ci ostiniamo a chiamare sinistra.

CASINO ROYALE “Crx” l’elettronica nella canzone italiana.
ALMAMEGRETTA “Mergellina 70” Napoli nella sua accecante bellezza e disperazione. Troppa intensità: quindi dentro alla scaletta!
MASSIMO VOLUME “Il nuotatore” la caducità delle convenzioni, la fragilità del paradiso borghese, il niente che ci appare desiderabile, il vuoto in cui crediamo come ad un traguardo.
TEATRO DEGLI ORRORI “La vita è breve” un amore che scortica.
QUINTORIGO “La nonna di Friedrick lo portava al mare” mamma mia che voce, mamma mia. Acrobatici.
FULMINACCI “Brutte compagnie” il malessere contemporaneo.
99POSSE “Sfumature” bella la rabbia politica generazionale, la voglia di fare e disfare.
SUBSONICA “Albe meccaniche” zone d’ombra? Ci sono cose che non raccontereste mai per nessun motivo? Lo sguardo in se stessi, se impietoso, non è mai una passeggiata.
FABRIZIO TAVERNELLI “Infanti” qui il vecchio amico Fabrizio racconta il male estremo dei bambini in guerra, racconta i bambini siriani, racconta l’orrore e ne fa poesia. “Mi hai messo in un posto buio da cui non sono uscito”. Un requiem in forma di canzone.
QUINTORIGO “Rospo” il barocco.
CCCP “Annarella” la più bella canzone d’amore mai scritta in Italia? I CCCP quando ormai erano già CSI. Alla batteria Ringo che era già nei Litfiba e stazionava sotto casa mia quando studiavo a Firenze, rapito dall’eroina prima che il disco uscisse. Immagine di copertina Luigi Ghirri. Tanta roba.
MASSIMO VOLUME “Sul Viking Express” parlando con Egle Sommacal, chitarrista dei Massimo Volume, mi confermava della passione per Robert Fripp, qui omaggiato con evidenza. Ispirarsi bene è ispirarsi meglio.
TEATRO DEGLI ORRORI “Direzioni Diverse” amarsi ed essere spinti in direzioni diverse, anche se sarebbe stato bello invecchiare insieme.
SUBSONICA “Il Vento” anche in questa canzone ho amato il video, c’è interdipendenza in quel che ci circonda, un vento appunto che tutto lega e condiziona. Solo il buio sa qui di eternità.

MORGAN “Altrove” un Morgan al massimo della forma scodella qualcosa all’altezza di un Endrigo od un De André. Resto di stucco di fronte alle potenzialità inespresse di questo artista. Arrangiamento liffo e vintage. Il testo è super.
ALMAMEGRETTA “O meglio d’à vita” È nato tutto ‘o mmeglio d’ ‘a vita/ pecciò vengo cu tte/ ca sta ggente nun vede/ invisibbile comme na goccia dint’ ‘o mare/ i’ sto ancora cu tte/ oggi ajeri e dimane
USTMAMO’ “Stardust” qui c’è la questione etica, così cara a Wittgenstein che non ne volle mai scrivere e ne parlò pochissime volte in una vita. Mettete il volume al massimo e che i vicini ne siano travolti.

Oltre agli ascolti video c’è naturalmente la playlista. CLICCATE QUI se avete voglia di ascoltare la scaletta che vi ho raccontato.

Desiderate qualcosa di diverso da questa Sanremo alternativa? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Non vi resta che calarvi in un nuovo viaggio e raggiungere a piedi il bar “Piano Inclinato” dove durante la settimana si parla d’economia, mentre al sabato ed alla domenica, letteratura, musica e scienza occupano il locale. Il padrone di casa Alieno Gentile sarà lieto di accogliervi tra i suoi avventori. Se volete scoprire in dono altre monografie e playlist curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti. FATE CLICK QUI e l’archivio in ordine alfabetico vi si aprirà per magia: buon ascolto!

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Pubblicato da Mr Pian Piano

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