Il trimestre appena finito dovrebbe rappresentare l’ottavo consecutivo di crescita positiva nell’intera area Euro. Infatti i dati di produzione industriale di gennaio e febbraio combinati potrebbero portare ad una accelerazione della crescita.
La ripresa tuttavia rimane trainata solo da alcuni fattori ciclici con difficoltà evidenti nelle componenti che rendono tale ripresa sostenibile: investimenti privati e mercato del lavoro. Inoltre alcuni paesi rappresentano ancora un peso per i dati dell’intera area: in Italia per adesso la crescita è solo nelle previsioni, supportata da Euro debole, petrolio basso e effetto temporaneo dell’Expo2015. E ovviamente il QE della BCE: BankItalia ne ha stimato l’effetto in circa un punto di PIL, da distribuire nel biennio 2015/2016.
In questo contesto, ogni discorso sul Tapering della BCE (prematura interruzione del piano di acquisti) non trova alcun fondamento. Ma questo argomento merita ulteriore approfondimento.