Nel secondo appuntamento con la congiuntura, il grafico parla di Italia. Primo di luglio, inizio del semestre europeo all’italiana, ma anche giorno del tasso di disoccupazione di maggio: i dati hanno mostrato i primi segnali di stabilizzazione in area 12.6% nonostante tale percentuale sia elevatissima in prospettiva storica.
Si nota finalmente una risalita convincente degli occupati: il grafico mostra l’uscita da una forte contrazione occupazione che ha portato ad una perdita di quasi 1,2 milioni di addetti, di cui circa 700 mila dalla crisi del 2011. Il vuoto occupazionale sembra quindi essere terminato e la timida ripresa di circa 50 mila addetti a trimestre potrebbe essere confermata nella seconda parte del 2014. Vien da dire che “quindi uscimmo a riveder le stelle”, ma rimane imperativo mettere mano ad una riforma definitiva del mercato del lavoro.