Il Fondo Monetario Internazionale ci ha provato ancora, appena prima della riunione della Banca Centrale Europea di oggi, a sollecitare un’azione concreta dall’Eurotower, un ammorbidimento della politica monetaria per aiutare crescita e creazione di lavoro.
Mario Draghi ha risposto piccato:
“L’FMI è sempre molto generoso di consigli con la Bce, ma potrebbe diffondere comunicati anche il giorno prima delle riunioni della Federal Reserve”
Il tema, per i paesi periferici, è molto sentito: il tasso di inflazione in Italia si è ridotto ad un misero 0,3%, in Spagna è ormai negativo a 0,2%. Il debito pubblico, a queste condizioni, ha un costo ancora molto superiore al tasso di crescita del paese, e questo impedisce di far rientrare il rapporto debito/PIL su livelli più virtuosi, facendo continuamente salire i costi dei bilanci pubblici.
Sappiamo bene quanto la Commissione Europea e la Banca Centrale tengano al rispetto del fiscal compact e al riordino dei conti pubblici. Perché allora arrivano decisioni che ne ostacolano il tragitto?