Italia, Draghi ti fa un complimento e tu ti offendi?

Draghi Italia

Qualche giorno fa, in occasione del meeting periodico della BCE per le decisioni sui tassi d’interesse, il governatore della BCE Mario Draghi aveva espresso parole specifiche sull’Italia, dicendo che i contenuti del dibattito politico italiano su manovra e conti pubblici avevano causato danni poiché i mercati si sono messi in allarme, ma che lui per giudicare avrebbe aspettato i fatti.

Stava di fatto constatando l’anomalia di una situazione ben rappresentata in questo grafico:

Draghi Italia

Ieri al parlamento europeo ha ripetuto e precisato:

Ho detto che le parole hanno fatto danni perché famiglie e imprese pagano tassi più alti di prima; sui nuovi prestiti le banche hanno aumentato i tassi di un importo attorno ai 20 punti base, soprattutto alle piccole e medie imprese. Quanto alle grandi imprese che emettono obbligazioni, per loro i costi sono saliti di più di 60 punti base. La questione importante è che non sono solo saliti i tassi, ma sono diventate più stringenti anche le condizioni relative alle garanzie richieste dalle banche per la concessione di prestiti e l’erogazione di mutui.”

L’opinione pubblica italiana, però, era stata sobillata alla ribellione quando Draghi pronunciò queste parole.

Ma come si permette?

Perché non rispetta il popolo italiano?

E’ ormai un nemico del popolo??

Questo linguaggio giacobino, se ci si ferma a riflettere, è decisamente fuori luogo. Draghi ha fatto un complimento all’Italia, ricordando che, se non fosse per qualche dichiarazione sgangherata che ha disorientato i mercati, i tassi che il mercato chiederebbe all’Italia sarebbero ben più bassi. In pratica stava suggerendo che l’evoluzione, quando poi si guarderà ai fatti e non alle parole, potrebbe essere questa:

Viceversa, se non avesse detto quelle parole, ma avesse allargato le braccia lasciando intendere che fosse il mercato ad avere ragione, avrebbe semplicemente sottinteso che le agenzie di rating sono rimaste finora troppo generose nei nostri confronti e che il reale valore del debito italiano suggeriva un’altra dinamica futura, ovvero questa:[sociallocker].[/sociallocker]

Draghi, quindi, ha circoscritto la sua “critica” non solo ad una manciata di irresponsabili chiacchieroni, ma anche al solo contenuto dei loro discorsi pubblici, lasciando agli stessi la facoltà di dimostrare con i fatti che la sua fiducia nell’Italia è ben riposta ed il valore reale dei conti pubblici italiani sia ben altro.

O vogliamo offenderci anche quando qualcuno manifesta palesemente di credere in noi, persino contro ogni evidenza?

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

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