Oggi la Fed pubblica le minute della riunione del FOMC di fine aprile. Dalla lettura dei verbali gli operatori cercheranno di trarre informazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi. E’ probabile che la strategia sia di lasciare aperta la data, cosa che finora ha funzionato molto bene.
Molto più interessante sarà l’atteggiamento di valutazione dello scenario congiunturale. Potremmo abbozzare una previsione: i verbali parleranno di rallentamento transitorio, in riferimento al dato di PIL Annualizzato uscito a +0,2% quando le stime lo davano a +1,0% (ed il dato precedente era +2,2%).
Il danno abbattutosi sul PIL americano, infatti, proviene innanzitutto dagli effetti della rivalutazione del dollaro sulle esportazioni (trend che si è arrestato), mitigata nelle sue ricadute dalle condizioni finanziarie, che -val la pena ricordarlo- sono e rimangono estremamente accomodanti.
- Il Chicago Purchasing Manager a 52,3 vs 50 atteso (dato precedente 46,3).
- Ordini Beni Durevoli statunitensi a +4% vs +0,6% atteso con il dato precedente pari a -1,4%
- Le Personal Consumption segnano +1,9% vs stima di +1,7%
- La fiducia dei consumatori, per quanto in tenue calo, resta comunque non lontano dai massimi del 2007.
- La vendita di case (Existing Home Sales) batte le stime.
Ci sono tutti i presupposti per vedere sorprese positive alla prossima rilevazione del PIL americano, e se la lettura delle minute della Fed rivelerà un atteggiamento che minimizza il brutto dato uscito, ne avremo un’ulteriore conferma.
viviamo in un mondo fantastico, tutto sta serenamente ricominciando al meglio e tutto cresce in modo sorprendente. Anche i poveri.
“E tutto era pace e bellezza nel migliore dei mondi possibili” (Voltaire, Candide)
ed invece qui è pugna, sudore e subdolo prurito http://www.infodata.ilsole24ore.com/2015/05/21/rising-inequality-threatens-social-cohesion-and-growth/