Hariprasad Chaurasia: musica classica Indiana.

C’è chi pensa che la natura sia buona e finisce nelle fauci della tigre. C’è chi pensa che la natura sia malvagia e abbatte a colpi di fucile la tigre. C’è chi pensa che la natura sia bella e mette nella gabbia dello zoo la tigre. C’è chi pensa che la natura pensi e seziona il cervello della tigre. C’è chi pensa che la natura sia in pericolo e fa un’oasi di protezione per la tigre. C’è chi pensa che la natura sia Dio e trova l’uomo nella tigre. C’è chi pensa che la natura sia natura e diventa parente della tigre. C’è chi pensa che la tigre sia la tigre e lascia in pace la tigre.


I gatti leccano i raggi di luna nella ciotola dell’acqua, convinti che si tratti di latte.

antichi proverbi indiani

Oggi dalla casa in collina navighiamo verso l’India, là dove abita l’immutabile e incontriamo il Maestro Hariprasad Chaurasia, forse il più grande interprete contemporaneo di quel peculiare strumento che è il flauto bansuri. Il nostro musicista arriva sul pianeta terra ritrovandosi figlio di un lottatore di wrestling intenzionato a trasmettere al figlio la propria arte e farne un combattente, direi non sia un inizio come da oleografia indiana da Buddha bar: qui son botte da orbi!

Hariprasad da subito è però attratto dalla musica e non dalla lotta e malgrado il padre perda la pazienza a più riprese (!!!) il destino è segnato: il nostro eroe studia di nascosto il flauto con rara determinazione ed inesorabilmente giorno dopo giorno ed anno dopo anno, diventa un musicista celebrato e nn un wrestler: karma. Oggi è un  Pandit, Maestro, insegnante ed interprete di rara sensibilità con ormai una sterminata discografia alle spalle che ha influenzato molti musicisti occidentali con il suo suono introspettivo. Un gigante nella tradizione della musica classica Indiana, al pari di stelle come Ravi Shankar.

La musica di Chaurasia ha per il sottoscritto una caratteristica saliente: è notturna. Il suo flauto taglia la tenebra estiva, riempie la luce della luna di riflessi sonori e accompagna il vento caldo delle ore in cui tutto tace. La notte alla fine è altro dalla luce abbagliante dell’occidente che riempie le nostre giornate di suoni, parole, rumori, attività sguardi, pensieri, progetti. Nel buio prevale il silenzio e la lentezza. Bastano poche parole sussurrate per riempire lo spazio o una civetta che chiama in lontananza. Forse un cane abbaia da qualche parte e un alito di vento basta a far suonar le foglie di un albero.

Per questo la musica classica Indiana abita tempi lunghi, come le ore notturne dove poco accade e quel che accade si racconta nella lentezza. I suoni che sfidano il buio pesto appaiono e rapidamente scompaiono, come inghiottiti da un magma pronto ad inghiottire qualsiasi intruso. Gli uomini dormono e sognano, si amano e annegano nel torpore dei sensi, tutto prima o poi tace. Un velo di eterna immobilità cala sullo scorrere delle ore. Le stelle sono un incantesimo forse già scomparso ed anche i gatti si confondono con i riflessi della luna. Non è bello perdersi in questo fluire e lasciarsi rapire come trasportati dalla corrente di un fiume?

Molti di voi troveranno troppo lente e ripetitive queste musiche, troppo lunghi i brani, magari disorientanti o noiosi e senza una linea melodica precisa: le tenebre risultano sempre uguali, ma il buio ha in realtà mille sfumature ed i sogni non sono mai gli stessi e lì ci perdiamo senza direzione. Mentre tutto tace, l’ormai anziano Maestro suona di fronte a sé stesso e alla notte che lo abbraccia. Il flauto bansuri è nella tradizione indù uno strumento mistico, usato dal dio Krishna per addomesticare gli animali e sedurre gli uomini, una magia nascosta, un canto velato dalla luce e dal rincorrersi delle parole, che di notte si mostra quando nessuno ascolta. Mr Pian Piano vi invita nel suo giardino in collina malgrado la tarda ora, non è estate, ma arriverà l’estate. CLICCATE QUI e scoprite l’eterna sospensione che ci regala il Maestro Hariprasad Chaurasia.

Desiderate qualcosa di diverso dalla voce dalla musica dall’India di Chaurasia? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Non vi resta che calarvi in un nuovo viaggio e raggiungere a piedi il bar “Piano Inclinato” dove durante la settimana si parla d’economia, mentre al sabato ed alla domenica, letteratura, musica e scienza occupano il locale. Il padrone di casa Alieno Gentile sarà lieto di accogliervi. Se volete scoprire in dono altre monografie e playlist curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti avete ben tre opzioni!

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Pubblicato da Mr Pian Piano

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