Il cavallo di… Roma

cavallo di Roma
Quando si parla della “strana” convergenza fra i desideri del Cremlino e le linee strategiche di Lega e M5S molti evocano la metafora del cavallo di Troia, che in questo caso, visto che i due partiti sono al governo, sarebbe il cavallo di… Roma.

Proviamo allora ad allineare una serie di date ed eventi riportate in maniera neutra e nel rispetto dei fatti:

La liaison tra la Lega e la Russia:

13 ottobre 2014:

Salvini guida una delegazione Lega in Crimea e a Mosca. Incontra il Primo Ministro della Crimea (S. Aksyonov), il presidente della Duma (S. Naryshkin), il vicepres della Duma (V. Vasiliev), e il presidente delComitato Affari Esteri (A. Pushkov)

17 ottobre 2014:

Salvini (“grazie al lavoro svolto dal mio portavoce Savoini“) incontra Putin a latere del summit Asia-Europa per discutere “le assurde sanzioni contro la Russia” imposte dalla UE (link)

18 ottobre 2014:

Durante la manifestazione anti-immigrazione “stop invasione” molti manifestanti sventolano poster di Putin. Salvini ne esalta la visione parlando alla folla, attacca la politica di sanzioni della UE e indica la Russia come alleato contro il terrorismo islamico

8 Dicembre 2014:

Salvini a Mosca incontra Pushkov e ribadisce la forte opposizione della Lega alle sanzioni verso la Russia che avrebbero causato già 5 mld€ di danni alle esportazioni italiane (link)

18 dicembre 2015:

Una delegazione della Lega guidata da Salvini incontra Klimov e Pushkov per discutere un accordo di cooperazione tra Lega e Russia Unita. L’accordo non si conclude perché la Lega gode ancora di un basso consenso in Italia (10-12% nei sondaggi)

18 maggio 2016:

Il Consiglio Regionale del Veneto a maggioranza leghista dispone il superamento delle sanzioni e il riconoscimento del diritto di autodeterminazione dlla Crimea, invitando le latre regioni a seguirne l’esempio (link)

14 ottobre 2016:

La Lega adotta una retorica aggressiva e anti-NATO, indicando la decisione del governo di Roma di spedire 140 militari in Lettonia per una missione NATO come un “atto di guerra” contro la Russia (link). L’opinione sembra esattamente la stessa, ricalcata, dei media controllati dal Cremlino (Sputnik news)

18 ottobre 2016:

Salvini su La7 con Myrta Merlino:

“sento puzza di guerra. La NATO porterà uomini e carri armati al confine con la Russia, è un gioco pericoloso. L’Italia dovrebbe riconsiderare la sua presenza nella NATO”

(dal minuto 10:30):

18 novembre 2016:

(appena prima del referendum di Renzi) Salvini è di nuovo a Mosca per incontrare Viktor Zubarev (Russia Unita), Zheleznyak (vicepres della Duma e vicesegretario del Consiglio Generale del partito Russia Unita), e G. Muradov (vicepremier della Crimea)

6 Marzo 2017:

il treno arriva al capolinea: Salvini torna a Mosca per firmare l’accordo di collaborazione fra Lega Nord e il partito Russia Unita (link)[sociallocker].[/sociallocker]

La Russia ed il MoViMento 5 stelle:

Tra M5S e Russia le relazioni sono invece iniziate, in modo discreto, nella primavera del 2015. Dopo una lunga fase in cui il MoViMento si era mostrato critico del regime autoritario di Putin e delle sue sistematiche violazioni dei diritti fondamentali in Russia.
Il primo segnale del supporto del M5S alla Russia si rileva dallo spazio crescente che il MoViMento ottiene nei media controllati dal Cremlino, come RT o Sputnik, con la diffusione di video che mostrano l’Italia come un paese in rivolta contro il governo.

Aprile 2015:

Beppe Grillo in un’intervista a RT descrive l’Italia come un paese pieno di problemi, sulla soglia di un colpo di Stato autoritario. Sullo sfondo passano immagini di rivolte di piazza per manifestazioni anti-governative (link)

giugno 2015:

il MoViMento lancia una campagna contro le sanzioni alla Russia, iniziando per la prima volta ad esprimere posizioni pro-Russia e riportando la narrativa tipica del Cremlino. (link)

8 giugno 2015:

Manlio di Stefano, sul blog di Grillo, accusa l’Occidente di aver ordito un golpe in Ucraina per un governo pro-USA a Kiev. Nel post “prevede” la trasformazione dell’Ucraina in una base NATO per lanciare un “assalto finale” alla Russia (link)

29 luglio 2015:

Di Stefano, sempre sul blog di Grillo, accuda la UE di essere asservita agli interessi americani: “L’Europa sta per essere portata da Washington in una pericolosa crociata contro la Russia.” (link)

25 marzo 2016:

sul sito di Russia Unita si legge che il giorno seguente una delegazione del M5S guidata da Di Battista, incontrerà Zheleznyak (vicesegretario del Consiglio Generale del partito) e Shlegel (pres della Comm. Affari Esteri di Russia Unita) (link)

26 giugno 2016:

Di Stefano è l’unico politico italiano che prende la parola durante il congresso di Russia Unita a Mosca. Nel suo intervento definisce la rivoluzione Ucraina di Maidan un golpe occidentale, studiato per portare la NATO sui confini russi. (link)

3 agosto 2016:

con l’impennata degli attacchi terroristici in Europa, Di Battista, in un dibattito di politica estera in Parlamento, enfatizza la cooperazione di intelligence tra Italia e Russia come via maestra per contrastare il terrorismo islamico (link)

4 agosto 2016:

M5S presenta una proposta di legge che prevede che la partecipazione dell’Italia alla NATO debba essere ratificata dal parlamento ogni 2 anni e che l’uso delle basi militari in Italia da parte della NATO passi sotto approvazione parlamentare

14 ottobre 2016:

con l’invio di 140 militari italiani in una missione NATO in Lettonia, il M5S accelera nella retorica anti-NATO, la cui condotta aggressiva e provocatoria potrebbe portare una guerra nucleare con la Russia (denunce ricorrenti nella propaganda del Cremlino). M5S, di nuovo, torna alla carica chiedendo al governo di ridiscutere l’appartenenza dell’Italia alla NATO. (link)

“Un’alleanza che c’intrappola in scenari bellici, fino alle conseguenze ultime, apocalittiche, di una guerra termonucleare con Mosca”

30 ottobre 2016:

RT diffonde fake news su proteste anti-governative per il No al referendum costituzionale di dicembre, prontamente diffuse da diversi siti e account social legati al MoViMento. (link)

14 novembre 2016:

Una delegazione del M5S guidata dal parlamentare Vito Petrocelli si reca a Mosca per finalizzare la campagna del MoViMento per il NO al referendum, tenendo una conferenza stampa a Rossiya Segodnya, agenzia di stampa del Cremlino

23 marzo 2017:

M5S pubblica e distribuisce il “libro a 5 stelle dei cittadini per l’Europa” dove si chiede la cancellazione delle sanzioni alla Russia, e il ritiro dei finanziamenti UE alla propaganda “anti-russa”, “pro-€” e di contrasto alle fake-news (link)

5 aprile 2017:

su Rousseau, piattaforma di voto online M5S, si vota la linea di politica estera: una partnership strategica con la Russia, ribadendo che l’interventismo occidentale genera caos, terrorismo e incontrollati flussi migratori destabilizzando il Medio Oriente

[tweetthis]Un freddo elenco di link ed episodi che testimoniano il sodalizio tra #Lega, #Cremlino e #M5S[/tweetthis]

Queste date, eventi e link sono tutti reperibili nell’ampio documento prodotto da Atlantic Council sulle aderenze russe in Europa

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

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