C’è un lato ironico nel “paquetazo rojo” per il Venezuela di Maduro: dopo aver distrutto un’economia -tra le più ricche al mondo per risorse- a colpi di deficit (oggi al 30% del PIL), cerca di fermare la spirale puntando al “pareggio di bilancio”.
Non sarà facile (eufemismo):
nel pacchetto, insieme all’introduzione del nuovo -e svalutato- Bolivar Sovrano, c’è un aumento di 34 volte dei salari (ed il 29% dei salariati in Venezuela è un dip. pubblico, in Italia il 16% e nel Vietnam comunista il 20%). Inoltre sono previsti sconti fiscali per il settore energetico.
Intanto i cittadini non hanno accesso al cibo, ai farmaci, spesso nemmeno all’acqua né all’elettricaità Tutto perché reprimere le opposizioni per conservare il potere ha un costo, che si è fatto pagare ai cittadini.
Rispettare anno dopo anno le regole del rigore dei conti ci pare spesso faticoso e suscita ironie, ma chi prova a dominare il funzionamento dell’economia ex lege ha la stessa possibilità di riuscita di qualcuno che volesse sconfiggere la legge di gravità per decreto.
Una sana e prudente gestione del bilancio pubblico non è il modo più popolare di arrivare alla prossima scadenza elettorale, e forse rende noioso chi governa, ma è molto meglio volare con un pilota noioso, che con un inebriante acrobata del volo che disattiva ogni warning.
Il pareggio di bilancio
Imporsi l’obiettivo del pareggio di bilancio ora, per il Venezuela, significa fare (enormi) sacrifici mentre il popolo è allo stremo: oltre 2,3 milioni di persone sono già emigrate dal 2015 verso Colombia, Ecuador, Brasile e Perù. “Il tetto va riparato quando non piove”, dice un vecchio adagio.[sociallocker].[/sociallocker]
Avere disciplina di bilancio è quindi di gran lunga più vantaggioso, bisogna solo non farsi ammaliare dai tanti pifferai che spacciano soluzioni semplici a problemi complessi alla ricerca di poltrone e potere, perché il costo della loro ambizione arriva salato e lo si paga tutti.
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…..bisogna solo non farsi ammaliare dai tanti pifferai che spacciano soluzioni semplici a problemi complessi alla ricerca di poltrone e potere, perché il costo della loro ambizione arriva salato e lo si paga tutti.
Alcuni pifferai ho deciso di chiamarli i Pigmalioni dell’Economia perchè sono convinto che quelli credono veramente di poter risuscitare un Paese applicandogli del semplice belletto chiamato spesa a deficit.
Peccato che in quel Paese negli ultimi, diciamo, 30, 35 anni, la spesa a deficit sia servita non solo ma prevalentemente a foraggiare le clientele elettorali ed amici che si auto-definivano imprenditori, ma nella parola l’iniziale im è di troppo perchè mentre loro si sono fatti il tesoretto l’azienda é fallita o quasi od ha necissitato di forti inezioni di danaro pubblico che essendoci stato dato dalla Befana non va ad aggravare il Debito pubblico.
Ma queste sono note falsità messa in giro dai tedeschi.