Storia della colonna infame

Come avevo temuto i cittadini europei in Inghilterra sono stati pesantemente chiamati ad allinearsi contro il muro. La proposta fatta dalla ministro degli Interni Amber Rudd al Congresso dei Conservatori a Birmingham che le aziende inglesi pubblichino le liste degli stranieri che lavorano per loro sembra una riga della più brutta Storia che si possa leggere, roba che credevamo di trovare solo nei capitoli dedicati ai periodi fascisti dell’Europa pre Seconda Guerra Mondiale. E invece è cronaca attuale e non solo manzoniana, che omaggiamo dando il titolo a questo pezzo di cui ringrazio Andrea Boda che mi ha dato lo spunto.

uk1

Avevamo già visto l’idea piuttosto confusa di Davies per cui l’immigrazione ha creato una economia a bassa produttività, realtà che non sta nè in cielo nè in terra per l’ordine causale su cui si basa: questa mossa dei Tories non deve perciò sorprenderci.
D’altronde tutte le mosse di Cameron in sede europea per ottenere concessioni da offrire in pasto agli elettori inglesi prima del referendum (e in funzione che vincesse il no), erano state quasi esclusivamente indirizzate sul tema del rifiuto del lavoratore comunitario e dei benefit sociali garantitigli, per quanto questi siano modestissimi in percentuale sulla spesa sociale inglese.
Tutta la campagna referendaria è stata prevalentemente guidata da sentimenti e discorsi sulla immigrazione. Non deve sorprendere quindi che gli opportunisti politici conservatori inglesi se ne escano con queste idee fascistoidi, dato che il loro elettorato culla idee xenofobe, nazional-populiste e autarchiche, in onore ai tempi d’oro dell’Impero. Ma temo che sia pure una questione culturale tipica isolana.

uk2

La Rudd ha tentato poi una imbarazzante marcia indietro, sostenendo che si vuole incentivare le aziende “canaglia” a applicare le leggi (quali? Esiste un diritto di discriminazione in UK? Fantastico…), e che si vuole capire quali siano i lavori in cui sono impiegati stranieri per poter incentivare le istituzioni inglesi a formare dei britannici puro sangue, e su questa strada un aiuto le è venuto dal ministro alla Sanità che ha detto che vanno formati più dottori inglesi e dato impiego a meno dottori stranieri….
Insomma, mi par di capire che sia una operazione di raccolta statistica, no? Nulla di cui avere paura! Amici europei che lavorate a Londra, non vi preoccupate: continuate a lavorare, pagare le tasse, soprattutto non moltiplicatevi e non fornicate con donne di pura razza inglese, e dopo levatevi dai coglioni.
Dicono che May&Co. se ne siano usciti con questa gaffe, da “Nasty Party” di ritorno come hanno subito detto i Labours, per fare colpo sui lavoratori inglesi, specie quelli low skilled.
Noi sappiamo bene che immigrazione e mobilità del lavoro possono portare benefici, perchè coprono posti di lavoro altrimenti vuoti, alimentano la demografia e la copertura delle pensioni attuali e future, nonchè la capacità di resilienza e innovazione dell’economia qualora sia pure immigrazione “di qualità” (nel senso degli skills apportati, e il caso dell’industria dei servizi finanziari inglese ne è chiarissimo esempio).
E parlando della City, non dimentichiamo che Rudd&Co sembrano dire a un terzo dei bancari londinesi di cavarsi dalle palle.

uk3

Lo ripeto: i toni populisti e nazionalisti stanno prendendo una piega brutta e fastidiosa nei discorsi inglesi, alimentando i peggiori movimenti di pancia del gregge, peristalsi composte da sentimenti pseudo xenofobi, autarchia, discriminazione e razzismo[sociallocker].[/sociallocker]

Quanto dichiarato da Rudd e May mi è sembrato talmente grave e scomposto da farmi trattare secondariamente l’altro argomento che ha tenuto banco nella tre giorni del Congresso del Partito Conservatore inglese, l’annuncio dato da May che la notifica della Brexit secondo l’articolo 50 avverrà entro fine marzo 2017.
Qualcuno dirà “è solo un altro annuncio, anche Cameron aveva detto “il giorno dopo del referendum faremo…” e poi chi si è visto s’è visto…“, ma stavolta c’è un timetable. E soprattutto May ha chiarito che giocherà tutto su una hard Brexit: sovranità assoluta sulle frontiere e pieno accesso al mercato unico. E pure un “fottiti” alla competenza della Corte di Giustizia Europea, così tanto per chiarire.
La collisione con i Trattati Europei e con le cancellerie europee è scontata. Merkel ha già fatto avere il suo nein.
Qualcuno sostiene che Londra abbia “anticipato” a marzo per evitare di doversi confrontare, su tempi e modi della Brexit, con un Consiglio Europeo nuovo, frutto delle tante tornate elettorali in Europa con conseguente cambio di governo e ministri (Francia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Austria). May avrebbe cioè preferito il certo per l’incerto.
La ricostruzione è convincente, perchè in tutti i paesi citati le campagne elettorali si giocheranno molto sui temi dell’immigrazione, guarda caso il leitmotiv dei Leavers. May preferirebbe giocarsela con Merkel&Co. sperando che i loro toni verso il tema migratorio siano concilianti, dovendo tenere buona una opinione pubblica casalinga irrequieta e spaventata dall’afflusso di migranti.
È pur vero che gli inglesi vogliono bloccare le frontiere ai migranti comunitari mentre gli europei le vorrebbero chiudere a quelli extracomunitari, ma su questa voluta confusione i nostri opportunisti politici ci giocano da tempo, ce ne siamo accorti ogni volta che Le Pen, Salvini e Frauke Petry parlano.
E qui scatta la domanda impertinente, anche se non siamo su #InclinamiLaStoria: se questa ricostruzione fosse fondata, i nostri governanti veramente sarebero tanto patetici e intimoriti dai movimenti di pancia del loro elettorato, da ammorbidire i toni con Londra sul tema della libera circolazione dei cittadini UE?
La gente riconosce subito l’ipocrisia, e questo comportamento sarebbe un invito a pranzo per alimentare le spinte anti europee.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Beneath Surface

Alla soglia degli anta decide di tornare alla sua passione giovanile: la macroeconomia. Quadro direttivo bancario, fu nottambulo ballerino di tango salòn, salsa cubana e rueda. Oggi condivide felicemente la vita reale con le sue due stupende donne.

Una risposta a “Storia della colonna infame”

  1. In questi mesi, o settimane e giorni, sul Regno Unito e sul relativo post voto sulla/della Brexit, se ne sono lette/viste e/o se ne leggono/vedono di tutti i colori.

    Mi riferisco alle palle – “al cubo”; naturalmente.

    Ma potrei scrivere anche al culo – sarebbe lo stesso; forse Ci capiremmo meglio.

    Per gli Amanti-assidui (REALI!) frequentatori dell’English, e del Mondo Anglo-Sassone, è ormai risaputo, che i Loro Media (da quelli tradizionali che siano on the video oppure radio, a quelli della carta stampata e/o digitale), hanno cambiato – cambiano – “bandiera” più volte.

    Sempre.

    Il “mitico” FT, Li batte davvero Tutti.

    Per anni, prevedeva – “sotto” la Proprietà precedente a quella ora in sella, a dire/scrivere il vero -, la fine dell’Euro e della relativa Area (non solo d’influenza); l’Apocalisse, insomma era prossima.

    Si sono ritrovaTi – a dover capire e gestire o “spiegare” -, la cd. Brexit, invece.

    Alla fine dei conti – ed a quanto pare, senza averCi capito ancora nulla.

    Dall’altra parte, anche là i Romani hanno dettato la famosa locuzione – del/sul potere: “pecunia non olet”.

    Passi per Loro, questo atteggiamento pallonaro, pirlesco ed ondivago – visto e considerato che sono fondamentalmente in primis affari Loro (i noti, cazzi Loro – sempre).

    La cosa che trovo più divertente, è invece, aver letto/visto o leggere/vedere nel Paese delle sòle conclamate – ossia, l’Italia – vari saputelli od esperti discettare sulla/della questione; spesso senza sapere un tubo.

    REALMENTE – MAI VISTI SUL SUOLO DELL’UJ (ie, Union Jack – neanche le Loro credenziali, sono note – sul suolo di Sua Maestà; soprattutto).

    DI NULLA.

    Dalla Sterlina, alla produzione industriale, all’export, al prodotto interno loro, ai saldi delle partite correnti – solo per citare alcune degli argomenti discettati.

    Una melassa – spesso, senza davvero alcun senso: né capa, né coda, dicitur.

    Costoro, come sempre, vivono di luce riflessa – ossia, assisi in stanze ammuffite di/con polvere; nell’attesa che Qualcuno dei vari Media (in particolare) Li caghi (“calcoli”), per farLo risplendere nell’Universo delle sòle Italiche.

    E’ utile sapere, informare, in specie per Costoro (gli ammuffiti, noti), che attualmente il Regno Unito è con le pezze al sedere (C-U-L-O! Si capisce meglio, sempre) – tantè che è stato costretto, o è costretto a vendere, i cd. “beni di Famiglia” per cercare di arginare determinate situazioni debitorie (in primis, causate dal Suo Settore Bancario – Pubblico; un Oceano ormai sempre o più solo STATALE – “nella testa e nelle mani”).

    DI PRIVATO LI’-LA’ C’E’ RIMASTO BEN POCO.

    N-U-L-L-A.

    Soprassiedo sulle svendite – è dire/scrivere poco; a prezzi di saldo e non di Mercato [di Società e/o Fondi al verde (cioè, in perfetta salute contabile e finanziaria), ed/od anche ripianati (e quindi pimpanti nel racimolare utili non solo per i Sudditi, gli Azionisti, ma anche per il Popolino senza bandiera-divisa degli Investitori) dopo la crisi del 2007] -, per proporre questo “inutile” giochino.

    Se i Sudditi, or ora sono costretti a dovere accettare o vedere – SENZA POSSIBILITA’ DI BATTERE COLPI DI RESISTENZA! – “le catene delle preghiere votive” dei/sui saldi delle/nelle pezze, cosa accadrà – ammesso che la Sig.ra Cancelliera May, con Tutto il lunghissimo codazzo dei politici e popolari o popolani, riesca/no a raggiungere un accordo (unanime e facendo sempre salvo od escludendo i relativi diritti di veto, in capo o al tavolo con Tutti i 27 Governi della Area-Euro) – a Brexit sancita legalmente (ossia, su carta protocollata ed intestata col sigillo Reale)?!

    E’ più facile che dopo, per salvaguardare quei determinati Loro interessi “statali” (leggasi Settore Bancario, PUBBLIICO), siano costretti a s-vendersi:

    – la Regina (e tutta la Sua Corte)
    – la Capitale, Londra
    – lo Stretto, della Manica.

    Ed a chi – poi?!

    Have an happy going week-end.

    Surfer [Il Signore assista e Benedica il cervello degli ammuffiti – noti, QUI-QUO-QUA]

    Surfer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.