Tre ingredienti per un piatto avvelenato al cenone di Capodanno

piatto avvelenato

Ieri il presidente-eletto Joe Biden ha divulgato i primi nomi della sua squadra di governo. Tra questi spicca quello di Janet Yellen come prossimo Segretario del Tesoro.

La ex presidente della Federal Reserve sarà la prima donna a guidare il Tesoro ed ha sicuramente già palesato massimo orientamento a politiche fiscali con l’acceleratore premuto e la sua competenza in questioni di politica monetaria non potrà che essere d’aiuto nello svolgere il mestiere.

Tuttavia Biden e la sua squadra si insedieranno il 20 gennaio prossimo e prima di allora ci sono tre elementi che possono, se miscelati male tra loro, creare un problema non trascurabile sul mercato:

Ingrediente uno

Le famiglie americane in difficoltà economica, e non sono poche, dal 26 dicembre prossimo si vedranno revocati una serie di sussidi: l’attuale Amministrazione, infatti, ha deciso di non rinnovarli forse per far leva sulla tenuta sociale in un momento in cui il Paese sembra davvero molto diviso.

Ingrediente due

La Federal Reserve dal 1 gennaio non avrà accesso ad alcune linee di intervento (precipuamente quelle relative all’acquisto di obbligazioni corporate) che normalmente vengono utilizzate per sostenere i mercati nelle fasi più complesse o durante un eccesso di volatilità. E’ una decisione presa dall’attuale segretario al Tesoro Mnuchin e che sembra far parte di una strategia da “poison pill” dell’amministrazione uscente atta a ingarbugliare il lavoro per quella entrante.

Ingrediente tre

Tra fine anno e inizio dell’anno nuovo diversi paesi emergenti avranno a che fare con alcune scadenze di budget e, contrariamente al solito, non potranno far conto su utili dall’attività petrolifera perché sia i volumi delle esportazioni che i prezzi del petrolio hanno affrontato un annus horribilis. Di conseguenza è possibile che i fondi sovrani facciano cassa liquidando posizioni finanziarie, provocando un aumento dei flussi di disinvestimento.

Ricetta

Se i deflussi si combinassero con una preoccupazione per la tenuta dei consumi dovuta ai mancati sussidi per le famiglie, sui mercati potrebbe generarsi un piccolo avvitamento e la Fed non avrebbe a disposizione l’intero arsenale di strumenti utili a contrastare una fase di turbolenza. Peraltro a fine anno sarà effettiva la Brexit, i cui contorni sono tuttora piuttosto sfumati (dealno deal?), e questo potrebbe aggiungere ulteriore incertezza nel breve termine.

L’unica cosa da fare è tenere gli occhi sulla cucina, e prestare attenzione agli sviluppi, non è detto che i cuochi siano così maldestri da lasciar miscelare insieme questi ingredienti.

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Pubblicato da L'Alieno Gentile

Precedentemente conosciuto con il nickname Bimbo Alieno, L'Alieno Gentile è un operatore finanziario dal 1998; ha collaborato con diverse banche italiane ed estere. Contributor OCSE nel 2012, oggi è Global Strategist per l'asset management di una banca italiana.

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