Ci sono uomini che sanno tutto, peccato che questo sia tutto quello che sanno.
Oscar Wilde
Cosa ne pensate amici?
Sentiamo sempre più spesso rivolgerci questa stucchevole domanda nella galassia, incrociando le ingombranti astronavi di potenti e potentelli planetari. Gente sconosciuta, pronta a fregiarsi dello status di “amico” non si sa come e perché… Ci chiedono con malcelato senso di plastificata empatia di dir la nostra, di affastellare ai loro proclami approvazione o disapprovazione da accumulare nel magazzino del loro consenso, su questo o quel tema di cui probabilmente non sappiamo assolutamente nulla e per cui siamo patentati incompetenti.
Qual è il tuo parere? Sei con me o contro di me? Tanto è lo stesso, basta si parli di me, basta che tu sia la promozione inconsapevole del mio nome, basta che la mia faccia sia teletrasmessa nella tua astronave: la chiacchiera polemica come tossico volantinaggio universale. Cosa pensi in realtà non è importante, anzi non è mai stato così inutile come ora.
Cosa ne pensate amici? Personalmente non penso nulla, è un argomento di cui non so nulla, non sento nulla, non ho assolutamente niente da dire, non so, boh… Sono “solo” un ex scarafaggio invecchiato e quel che so fare (ancora) bene è scrivere canzoni.
Abbiamo questo target noi dell’astronave PianPiano per la nostra missione odierna: il silenzio. La musica ha un dono in molte composizioni: tagliare le parole e aprire raffinati mondi emotivi, scavalcare la chiacchiera del “Io penso che…” per inoltrarsi nello sconosciuto, nell’ascolto del mormorio di galassie e quasar o tra le frequenze di qualche lontano pianeta.
Qual è il tuo parere? Provate a chiederlo nel sistema solare ai pianeti in circolazione ed al sole che li illumina. Vi risponderanno così e lo stanno facendo da millenni e millenni:
Certo le risposte di Sole, Plutone, Saturno, Mercurio, Marte e degli altri non sono agevolmente utilizzabili a fini propagandistici e questo è di grande aiuto e sommo apprezzamento qui sulla nostra navicella spaziale. Smettere di pensare ci sembra quasi una forma raffinata di resistenza politica alla sciocca empatia di chi ci interroga ad ogni pié sospinto su questa o quella questione, questo o quel problema, disinteressandosi di qualsiasi soluzione, ma mirando solo a raccoglier plauso o disprezzo per poi vantarsene.
Un wikihow può aiutarci a “non pensare” ed a ribattere con un sano “Non ho NESSUN parere da esprimere!” a chi ci chiede incessantemente di schierarci.
https://www.wikihow.it/Smettere-di-Pensare-Troppo
E guarda, guarda tra le cure proposte sul fido wikihow spunta anche la musica. D’ora in poi per tutto l’equipaggio d’obbligo un’ora di musica al giorno per abbandonarsi ad un sereno vuoto di opinioni ed a un coraggioso silenzio di fronte a chi ci chiede continuamente di commentare le sue trascurabili gesta.
Sasha, musicista elettronico Inglese tra i più quotati dj sul pianeta Terra, ci intrattiene oggi dal vivo nel salone principale della nostra astronave. Una doccia sonora emotiva e rinfrescante, un assolo di tastiere da brivido, un discorso che scavalca le parole, un medicinale senza controindicazioni.
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Ora siamo usciti dal sistema solare, il mare oscuro punteggiato di stelle ci avvolge. le parole annegano nello spazio, le domande restano appese, come panni su uno stenditoio, l’umano vociare è lontano e frammentato in briciole di polvere alla deriva. Siamo niente.
Charles Ives interpretato da Leonard Bernstein e dalla New York Philharmonic riempie il cuore di un vuoto sospeso, senza “io”, senza tempo, senza risposte possibili.
Pilota automatico, stelle, galassie, quasar ed il porto di Piano Inclinato che ci attende. La parola al saggio Confucio per lasciarci alle spalle un inutile vociare, nostro e di chi ci circonda.
Il Maestro disse a un suo allievo: Yu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell’essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza.
Confucio