Economia Domestica

La tecnica delle 3 bottiglie: ovvero come avere una casa a 20 gradi senza rovinarsi con l’aria condizionata | A Cuba lo fanno tutti

Per combattere il caldo senza pesare troppo sulla bolletta usa la  tecnica delle 3 bottiglie: casa fresca e portafoglio pieno. 

Le estati italiane stanno diventando una gara di resistenza tra il caldo africano e la bolletta elettrica. Da un lato il sole spacca le pietre, dall’altro il condizionatore, con la bolletta che urla “aiuto” ogni volta che provi ad accenderlo.

Sì perché rinfrescare casa ormai è un lusso. Ogni grado in meno si paga in kilowatt e lacrime. E quando la bolletta arriva, ci si ritrova a fare la doccia fredda per davvero,  ma per lo shock.

Eppure c’è chi, con un po’ di ingegno e zero euro, riesce a sopravvivere alla calura estiva senza trasformare il soggiorno in una ghiacciaia industriale. Non si tratta di magia nera. Né di tecnologia aliena.

Si chiama “tecnica delle 3 bottiglie”, viene usata a Cuba, e ha un unico obiettivo: rinfrescare l’aria senza svuotarti il conto corrente. Vediamo come funziona.

La tecnica delle tre bottiglie per tenere la casa al fresco

Ti illustreremo non uno, ma ben due metodi diversi, una versione diciamo più semplice, e una pro. Dipende solo dalla tua abilità. Prendi tre bottigliette di plastica (tipo quelle da mezzo litro) e riempile d’acqua, poi aggiungi 50 grammi di sale in ognuna. Il sale serve per abbassare il punto di congelamento: in parole povere, fa diventare il ghiaccio ancora più freddo. Una volta chiuse, mettile nel congelatore per qualche ora, fino a quando sono ben solide.

Quando le bottiglie sono pronte, sistemale davanti a un ventilatore, a circa 15 cm di distanza. L’aria passerà vicino al ghiaccio e si raffredderà prima di investirti in pieno stile condizionatore artigianale. Un’idea semplice, economica, e perfetta per chi vuole sollievo immediato mentre lavora o guarda Netflix.

Ventilatore (Foto di Daniil Onischenko su Unsplash) – pianoinclinato.it

E se sei proprio in vena di strafare…

Vediamo la versione “pro”.  Qui serve un po’ di manualità: prendi due bottiglie vuote e tagliale a circa 2,5 cm dal fondo. Poi fora la plastica sopra il taglio, creando 2-3 file di buchi ravvicinati. Fatto? Bene. Ora lega le bottiglie capovolte sul retro del ventilatore, usando dello spago o del filo.

A questo punto, riempi le bottiglie con cubetti di ghiaccio e accendi il ventilatore. L’aria passerà attraverso i buchi e si caricherà di freschezza. Quando il ghiaccio si scioglie, puoi svitare i tappi e far scolare l’acqua in una ciotola. Poi si ricomincia. Nessun condizionatore potrà mai essere così green. Con un po’ di organizzazione e qualche bottiglia di riciclo, potresti sopravvivere all’estate senza vendere un rene per pagare l’elettricità.

Nunzia G.

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Nunzia G.

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