Mutuo, basta una firma in banca e lo dimezzi per sempre: un cavillo nel Testo Unico Bancario lo permette a tutti | Rata piccolissima

Rinegoziazione mutuo, foto di Ketut Subiyanto da Pexels-PianoInclinato.it
Un accordo semplice e gratuito può rivoluzionare la vita di chi ha un finanziamento in corso: ecco come modificare la rata del proprio mutuo in base alle esigenze.
Contrariamente a quanto si pensi la rata del mutuo non è immutabile e decisa una volta per tutte a priori, ma può subire delle modifiche con il tempo.
Sono molti gli italiani che hanno acceso un mutuo e che si trovano, prima o dopo, ad avere a che fare con rate troppo alte rispetto alla propria situazione economica.
Esiste una soluzione semplice e veloce per rimodulare le condizioni economiche del mutuo, attraverso la pratica della rinegoziazione, come riportato da MutuiOnline.it.
Prevista dal Testo Unico Bancario, questa possibilità è disciplinata all’articolo 120 quater, comma 5, che chiarisce come l’accordo possa essere siglato tra le parti in forma di scrittura privata, senza passaggi notarili e senza alcuna commissione a carico del cliente.
Rinegoziazione del mutuo: in cosa consiste e come avviene
La rinegoziazione si rivela molto utile soprattutto nei periodi in cui gli indici di riferimento subiscono variazioni rilevanti. Euribor e IRS, infatti, possono salire rapidamente e la rata diventa purtroppo insostenibile In questi casi, è possibile chiedere alla banca di cambiare il tipo di tasso (da variabile a fisso), lo spread o la durata residua del mutuo. Il nuovo piano di ammortamento può comportare una sensibile riduzione dell’esborso mensile: in questo modo si migliora l’equilibrio finanziario familiare e si evitano i rischi di insolvenza.
La modifica della rata del mutuo avviene in tempi rapidi, senza attendere valutazioni tecniche né nuove perizie. Il cliente non sostiene alcun costo e non ha l’obbligo di rivolgersi a un altro istituto: si tratta di un accordo diretto con la propria banca, che ha tutto l’interesse a mantenere il cliente e abbassarne il rischio creditizio.
Perché la rinegoziazione della rata del mutuo conviene anche alle banche
La rinegoziazione conviene anche alle banche. Gli istituti bancari possono così migliorare la qualità dei propri crediti a lungo termine, evitando che un mutuatario in difficoltà vada incontro a inadempienze. Rispetto a una surroga, l’operazione è interna, priva di costi notarili e senza la necessità di istruire un nuovo finanziamento.
In questo modo l’istituto fidelizza il cliente e consolida il rapporto senza perdere quote di mercato. La semplicità della procedura, che prevede solo la revisione delle condizioni con atto privato, rappresenta un vantaggio anche sul piano operativo. Insomma in pochi passaggi è possibile abbassare la rata del proprio mutuo senza conseguenze.