Operatore telefonico, per cambiarlo invia una email con questa esatta dicitura | Se non lo fai paghi doppio

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Come scrivere una corretta email (Photo By: Kaboompics.com da pexels) - pianoinclinato.it

Per cambiare operatore telefonico devi inviare una email che riporti un termine esatto, altrimenti paghi il doppio. 

Cambiare gestore telefonico sembra facile. In teoria basta una telefonata, una nuova SIM e qualche giorno d’attesa. Ma la realtà è spesso più complicata di così.

Molte persone, ad esempio, si ritrovano a pagare bollette doppie per settimane perché hanno saltato un passaggio fondamentale. E no, non è solo colpa della burocrazia. O meglio, non solo.

Esiste una formula precisa, un modo esatto per dire “non voglio più questo servizio” senza ritrovarsi con penali, costi inattesi o – peggio – due contratti attivi contemporaneamente.

Questo vale soprattutto nei casi in cui non si sta “disattivando” semplicemente un numero, ma si sta uscendo da un contratto sottoscritto con vincoli ben precisi. Ed è qui che entra in gioco il modo giusto di comunicare la propria volontà senza correre rischi.

Operatore telefonico: come cambiarlo senza pagare

Per cambiare operatore è fondamentale inviare una comunicazione scritta nel modo giusto. In genere si usa una raccomandata con ricevuta di ritorno o, più comodamente, una PEC (posta elettronica certificata). Nella comunicazione devono esserci sempre: i dati anagrafici, il riferimento al contratto, la parola “disdetta” in oggetto o nel corpo del testo, la firma, la data e, se possibile, una copia del documento d’identità. Ecco la dicitura esatta.

La disdetta è un atto formale con cui si comunica la volontà di non rinnovare un contratto alla scadenza. A differenza del recesso – che serve per uscire da un contratto prima della sua naturale conclusione – la disdetta non prevede penali, ma richiede tempistiche e modalità corrette. Se queste non vengono rispettate, il contratto potrebbe rinnovarsi automaticamente, generando un doppio addebito se nel frattempo si è già attivato un nuovo operatore.

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Contratto (Foto di congerdesign da Pixabay) – pianoinclinato.it

Cosa scrivere nella email

E non va confusa con il recesso anticipato, che invece è quando si vuole interrompere un contratto in corso. In questo caso si rischiano penali o costi di uscita previsti dal contratto. Inoltre, non tutti i contratti consentono il recesso in ogni momento: per questo è sempre consigliabile leggere attentamente il documento firmato all’attivazione.

Nel caso degli operatori telefonici, capita spesso che la mancata disdetta comporti l’addebito di mensilità anche dopo l’attivazione di una nuova offerta. Questo accade perché non basta cambiare gestore: bisogna comunicare espressamente la volontà di uscire dal contratto precedente. E se non lo si fa con la formula giusta e nei tempi corretti, il rischio è proprio quello anticipato dal titolo: pagare doppio.