Arriva l’EURO DIGITALE in Italia: a cosa serve la nuova moneta digitale e perché è importante fare in fretta

Euro digitale, quando arriva in Italia - pianoinclinato.it (Foto Pixabay)
La valuta digitale della Banca Centrale Europea potrebbe entrare in circolazione dal 2028, ma necessita di un Regolamento preciso.
Non una criptovaluta, ma una versione digitale della moneta fisica utilizzata in tutta la Comunità Europea: questo è il progetto cui i 27 stati membri si stanno avviando e per cui Ursula Von der Leyen sta studiando un apposito regolamento.
L’euro digitale è una valuta con un preciso valore che viene distribuita dalla Banca Centrale Europea a tutti i suoi cittadini, che possono scegliere di adottarla in toto o integrarla con le monete fisiche.
Il suo impiego dovrebbe essere simile a quello del contante, ma potrebbe anche sostituire completamente la funzione di quest’ultimo che, negli ultimi anni, è una delle forme di pagamento meno utilizzata.
Per gli esponenti della Bce, l’Europa dovrebbe organizzarsi quanto prima per il lancio dell’euro digitale che conferirebbe all’Unione sovranità monetaria e autonomia strategica nei pagamenti.
Euro digitale, come funziona
Ad oggi, in Europa, i pagamenti vengono effettuati con il contante o utilizzando delle carte di credito che richiedono una commissione. Con l’introduzione dell’euro digitale queste abitudini potrebbero notevolmente cambiare e i cittadini della Comunità avrebbero la possibilità di utilizzare la stessa valuta in tutti gli stati membri. L’euro digitale sarà garantito dalla BCE e verrà distribuito a cittadini e imprese dalle banche, da altri prestatori di servizi di pagamento o anche dagli uffici postali.
Le istituzioni stanno spingendo per una veloce introduzione di questa moneta nella Comunità Europea poiché, come spiegato da Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Bce che coordinata il progetto, “sarebbe opportuno avere un sistema che dipende solo da noi e non dagli altri”. Ad oggi, infatti, il sistema dei pagamenti dipende in gran parte da aziende che non risiedono in Europa, dunque sarebbe opportuno colmare questa lacuna poiché si potrebbe rischiare di ritrovarsi “senza una soluzione europea che ci consenta di pagare in tutta l’area dell’euro in qualsiasi situazione”.
Quando arriva l’euro digitale
Al momento, Ursula Von der Leyen sta lavorando al regolamento che dovrebbe essere definito entro il 2026 e che determina le norme per l’uso dell’euro digitale in tutta l’Europa. La moneta, dunque, potrebbe arrivare in Italia e in tutti gli altri stati membri della comunità nel 2028.
Per la stesura della normativa verranno coinvolti il Consiglio e il Parlamento europei, e si dovrà trovare un accordo tra i governi per predisporre un documento da fornire al Parlamento entro il prossimo autunno. Spetta a quest’ultimo formulare la legge a seguito della quale si dovrà trovare un accordo a tre tra Parlamento, Consiglio dell’Ue e Commissione sulla proposta legislativa.