UFFICIALE TAXI, addio tassametro: arriva la tariffa fissa, la contratti prima come a Marrakesh | È una giungla

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Il tassametro (foto di Tim Samuel da pexels) - pianoinclinato.it

Taxi: arriva la rivoluzione. Niente più tassametro, ora c’è la tariffa fissa da contrattare prima come al mercato.

L’idea di prendere un taxi dovrebbe essere semplice: sali, il tassametro parte, arrivi a destinazione e paghi una tariffa giusta. Ma negli ultimi tempi chi si affida a questo mezzo di trasporto si trova spesso davanti a una situazione ben diversa.

Tra tariffe poco chiare, sorprese al momento del pagamento e discussioni, quello che dovrebbe essere un servizio comodo e sicuro può trasformarsi in una vera e propria giungla.

Non è raro sentire storie di persone che, dopo una corsa in taxi, si ritrovano a dover discutere per cifre molto più alte del previsto.

Questo, purtroppo, non è un caso isolato: c’è una realtà fatta di regole poco rispettate e di chi tenta di aggirarle a proprio vantaggio. Un meccanismo che finisce per danneggiare sia chi usa il taxi, sia i tanti conducenti che lavorano onestamente. Chi sceglie un taxi deve poter sapere con certezza quanto costerà il viaggio, senza sorprese o giustificazioni. Proprio per questo, è nato un sistema che ricorda molto quelli delle città turistiche più famose, dove la tariffa si concorda in anticipo, prima di salire a bordo.

Taxi: addio tassametro, ora c’è la tariffa fissa

In questi mesi, le autorità hanno intensificato i controlli su Roma, e i numeri parlano chiaro: solo da gennaio a oggi sono state sospese ben 158 licenze taxi, come riporta iltempo.it. Non si tratta di semplici sviste o errori tecnici, ma spesso di comportamenti intenzionali, come il mancato uso del tassametro o addirittura il suo occultamento, come avvenuto vicino al Colosseo in più di un caso recente.

Le violazioni non riguardano solo i tassisti, ma anche i servizi di noleggio con conducente. In totale, i controlli sono stati quasi 5.000 e hanno portato a oltre 500 infrazioni accertate. Tra sanzioni, sequestri di veicoli e ritiri di patenti, l’obiettivo è quello di ripulire un settore che rischia di perdere credibilità per colpa di pochi irresponsabili.

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Taxi (Foto di wal_172619 da Pixabay) – pianoinclinato.it

Bisogna trovare una soluzione

Eppure  nonostante gli sforzi  le trappole per turisti sono ancora all’ordine del giorno. Lo racconta bene Claudia, che gestisce due case vacanze nella capitale, sempre sul sito citato: “Consiglio sempre ai miei ospiti di chiedere il tassametro. Ma a volte non basta. Una coppia mi ha chiamato incredula: il tassista voleva 60 euro da Termini al Colosseo, parlando di ‘tariffa fissa’. Quando hanno insistito sul tassametro, li ha fatti scendere a metà corsa”.

Questo tipo di situazioni, oltre a rovinare l’esperienza di chi visita la città, crea un danno enorme anche ai tanti conducenti onesti, che si trovano a subire la sfiducia generale.