APPROVATO MELONI – SANITÀ: visite specialistiche gratuite, non cacci più 1 quattrino | Presentati all’ASL e ti danno il nuovo codice esenzione

Visite gratuite (Foto di JESHOOTS.COM su Unsplash) - pianoinclinato.it
Arriva l’esenzione ticket per le visite specialistiche: basta richiederla all’ASL e non paghi più niente. Ecco come fare.
Chi l’ha detto che per curarti devi sempre mettere mano al portafoglio? Da qualche parte, tra una bolletta e un ticket, si è fatta strada una novità che potrebbe alleggerire – e di parecchio – il conto alla voce “salute”.
Non é una leggenda metropolitana: se ti presenti allo sportello giusto, potresti trovarti davanti a un codice che vale oro. Stiamo parlando di visite completamente gratis.
Da mesi si parlava di un piano, ma adesso il via libera c’è. E quello che sembrava irrealizzabile – cioè non pagare nulla per esami, controlli o visite – oggi è scritto nero su bianco. Basta rispettare certe condizioni, e il portafoglio resta chiuso.
C’è solo un passaggio fondamentale: farti trovare pronto. Perché i benefici ci sono, ma solo per chi sa dove andare, cosa chiedere, e soprattutto come rientrare nella nuova fascia protetta. Scopriamolo quindi.
Sanità: arriva l’esenzione totale
La misura, spiega brocardi.it, già attiva e sostenuta direttamente dal governo Meloni, riguarda l’esenzione totale dal ticket sanitario per determinati cittadini in difficoltà economica. Un meccanismo che, tramite il sistema sanitario nazionale, permette a molte persone di ottenere visite specialistiche ed esami diagnostici senza pagare un centesimo. E non solo una tantum: in molti casi si può accedere a controlli periodici gratuiti.
Ma attenzione: non vale per tutti. Per rientrare nella misura serve un requisito chiave: il reddito familiare, valutato con l’ISEE. Ecco qualche esempio: se hai figli piccoli sotto i 6 anni o genitori anziani oltre i 65, e il tuo reddito complessivo non supera i 36.151 euro all’anno, potresti rientrare nell’esenzione. Lo stesso vale per disoccupati e pensionati a basso reddito, con soglie che variano dai 8.263 euro ai 11.362 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare.
Basta richiederla all’ASL
Come si ottiene questo codice “salva-portafoglio”? Basta recarsi alla propria ASL di zona con ISEE aggiornato e documenti che attestino la tua condizione. Lì ti verrà assegnato il codice di esenzione da usare per visite, esami, analisi, anche specialistiche. E alcune regioni – le più virtuose – hanno pure ampliato i benefici, includendo bonus per malattie croniche, invalidità e assistenza sanitaria integrativa.
Insomma, se rientri nelle categorie giuste, ti basta solo fare domanda all’ASL: niente spese, niente anticipi, e nemmeno bisogno del bancomat. La cura, stavolta, è davvero gratuita. La sanità può (ancora) essere un diritto. Ma serve saperlo, e soprattutto presentarsi allo sportello giusto, con i documenti in mano. Perché chi non lo sa continuerà a pagare, anche quando potrebbe farne a meno.