ACCERTAMENTI CODICE 999 – Pioggia di PEC e cartelli verdi, il Fisco scartabella il 2021 | Un massacro di Stato

Comunicazioni Agenzia delle Entrate

Comunicazioni Agenzia delle Entrate- Foto di Mikhail Nilov da Pexels-PianoInclinato.it

Stanno arrivando nuove lettere di controllo da parte del Fisco: migliaia di partite IVA sono finite nel mirino dell’Agenzia delle Entrate per una motivazione ben precisa.

In tutta Italia è partita una nuova campagna fiscale che consiste in una serie di controlli rivolti soprattutto a liberi professionisti e titolari di partita IVA.

L’Agenzia delle Entrate ha avviato una campagna capillare di accertamenti legati alle dichiarazioni dei redditi del 2021, con particolare attenzione al prospetto “Aiuti di Stato”.

Al centro di queste verifiche c’è il codice 999, inserito erroneamente da molti contribuenti nei moduli fiscali relativi agli aiuti ricevuti durante il periodo pandemico.

Ne risultano una serie di PEC e segnalazioni che arrivano direttamente all’interno del proprio Cassetto Fiscale o sotto forma di cartelle esattoriali del temuto colore verde.

Codice 999: l’errore nella Dichiarazione dei Redditi che fa tremare le partite Iva

Il codice 999, previsto nel campo “Codice aiuto” del prospetto dedicato agli aiuti di Stato, doveva essere utilizzato solo in casi molto specifici, come per indicare agevolazioni non presenti nella tabella codici dell’Agenzia o concesse da enti diversi dallo Stato. In molte dichiarazioni, invece, è stato inserito in modo improprio, generando anomalie che oggi costringono l’Agenzia delle Entrate a intervenire.

La gestione disattenta di questi dati ha provocato irregolarità nei modelli Redditi, IRAP e 770. Attualmente i soggetti coinvolti devono procedere con dichiarazioni integrative. In particolare, chi ha indicato il codice 999 per un aiuto statale già codificato ufficialmente dovrà sanare la posizione con una rettifica. I messaggi inviati contengono tutte le istruzioni necessarie, ma non mancano casi in cui la consulenza di un commercialista diventa imprescindibile per evitare conseguenze fiscali.

Dichiarazione dei Redditi
Dichiarazione dei Redditi- Foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels-PianoInclinato.it

Cosa fare se si riceve un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che la comunicazione non equivale a un avviso di accertamento, ma rappresenta un’opportunità per correggere eventuali errori prima che la situazione si aggravi. Le lettere vengono recapitate tramite PEC o rese disponibili nel Cassetto Fiscale e indicano dettagli sulle anomalie rilevate e indicazioni operative. La comunicazione non deve essere ignorata, anche se non comporta obblighi immediati di pagamento.

I contribuenti devono verificare con urgenza la correttezza dei dati inseriti e, se necessario, procedere con una dichiarazione integrativa entro i termini previsti, come riportato da EconomiaFinanzaOnline.it. Chi non ha particolare dimestichezza con le procedure fiscali può rivolgersi subito a professionisti del settore, come i Caf e i commercialisti. Solo in questo modo si può controllare davvero la propria posizione rispetto al sistema fiscale italiano ed eventualmente regolarizzarla.