Scottature Solari: aumentano il rischio di melanoma | Fondamentale proteggere anche i bambini

Le scottature solari aumentano il rischio di melanoma - pianoinclinato.it (Foto Depositphotos)
Con l’arrivo dell’estate e della prima tintarella, massima attenzione alla protezione della pelle: così si aumenta il rischio di melanomi.
Estate fa rima con abbronzatura e la pelle dorata è una delle caratteristiche tipiche della bella stagione, ma medici ed esperti consigliano sempre più spesso di proteggersi accuratamente dai raggi UVA e UVB.
I suggerimenti dispensati dagli specialisti nascono da una serie di indagini che dimostrano come i raggi ultravioletti possano danneggiare la pelle provocandone l’invecchiamento precoce e aumentando il rischio di tumori.
Uno dei più diffusi è il melanoma, che però potrebbe essere evitato se si seguissero tutte le indicazioni date dagli esperti in merito all’esposizione al sole.
Non basta la protezione 50+ per riparare la pelle dai possibili danni dei raggi solari, ma vi sono una serie di accortezze da tenere a mente per salvaguardare se stessi e i propri figli.
Melanoma, crescono i dati in Italia
Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, ha sottolineato come l’incidenza del melanoma sia cresciuta negli ultimi anni tra gli italiani. Questo tumore della pelle può essere causato dalle scottature solari che, se continue e ripetute negli anni, possono provocare danni a lungo termine. Anche quelle avvenute in giovane età, tra i 15 e i 20 anni, possono portare a mutazioni del DNA delle cellule della pelle e, proprio per tale motivo, è importantissimo imparare a proteggersi dal sole fin da piccolissimi.
Come evidenziato dagli esperti, infatti, non bastano le protezioni 50+ per evitare il rischio di melanomi in età adulta. Negli ultimi anni la sua incidenza è aumentata in modo vertiginoso e dai 6mila casi registrati nel 2004 si è passati ai 17mila del 2024. Un dato preoccupante che evidenzia quanto gli italiani continuino ad essere disattenti e superficiali durante l’esposizione al sole.
Come proteggersi dal sole
Molti credono che le protezioni solari siano sufficienti per evitare le scottature, ma non è così: i raggi ultravioletti stimolano le cellule della pelle a produrre pigmenti per cercare di proteggere il DNA anche quando si utilizzano fattori come SPF50+ o totale. Il sole resta sempre pericoloso e dannoso per l’epidermide, dunque il consiglio è di evitare di esporsi nelle ore più calde, di non usare creme solari aperte da più di 12 mesi e indossare sempre occhiali da sole con UV al 100% e cappellini con visiera.
Attenzione anche alle giornate in cui c’è vento o il cielo è nuvoloso: anche in queste condizioni i raggi solari penetrano e raggiungono la pelle, quindi è importante imparare a proteggersi sempre, in ogni giorno dell’anno.