Se fai questo lavoro ti spetta un bonus di 800€: arriva la mini 14esima | A luglio supergettone INPS se rispondi a questi requisiti
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Una misura pensata per sostenere i lavoratori autonomi in difficoltà: ecco come funziona l’ISCRO, chi può accedervi e fino a quando fare domanda per questo bonus.
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, meglio conosciuta come ISCRO, è stata prorogata anche per l’anno in corso con grande gioia dei beneficiari.
Si tratta di un sostegno pensato per i lavoratori autonomi con Partita Iva iscritti alla Gestione Separata INPS che hanno subito un crollo del reddito, come riportato da TrendOnline.
L’importo erogato varia da 250 a 800 euro al mese per un massimo di sei mensilità. Rispetto alle precedenti edizioni, la soglia di accesso si è abbassata: ora bastano tre anni di anzianità dalla data di apertura della Partita Iva, invece dei quattro richiesti in passato.
La misura è destinata a chi ha dichiarato un reddito annuo non superiore a 12.000 euro. L’indennità non viene concessa automaticamente: la richiesta va inoltrata online attraverso il sito dell’INPS.
Quali sono i requisiti per poter richiedere il Bonus Partita Iva
Per ottenere l’ISCRO non basta avere una Partita Iva da almeno tre anni. È necessario dimostrare una perdita di reddito di almeno il 70% rispetto alla media dei due anni precedenti. Un calo netto, che certifica un momento di reale difficoltà economica. Oltre a questo requisito risulta fondamentale essere in regola con tutti i versamenti previdenziali alla Gestione Separata INPS.
L’indennità, calcolata sulla base del 25% del reddito medio dichiarato, viene concessa entro i limiti fissati dalla Legge di Bilancio 2024 (art.1, comma 148). La finalità della misura è ben delineata: intende fornire un sostegno a chi, pur continuando a esercitare la propria attività, si trova in una fase di forte instabilità professionale e di conseguente difficoltà economica.
Come richiedere e ottenere il bonus ISCRO
L’accesso al bonus ISCRO richiede una procedura attiva: il lavoratore deve inviare una domanda tramite il portale INPS. Non è previsto il rinnovo automatico, quindi anche chi ha beneficiato della misura negli anni passati deve presentare una nuova richiesta e rifare la procedura dall’inizio. La scadenza è fissata intorno al mese di ottobre ma è bene informarsi sempre sui canali ufficiali.
La procedura è stata semplificata rispetto al passato, ma resta essenziale fornire una documentazione accurata sul reddito percepito e sul fatturato. È inoltre necessario dichiarare di non ricevere altre indennità come la Naspi o il Reddito di cittadinanza. Per gli aventi diritto, il bonus rappresenta una forma di supporto mensile, utile per affrontare momenti di calo lavorativo e garantire una minima continuità economica.