Il verdetto dei medici mi ha stroncato: pensavo fosse cattiva digestione | Da ora dovrò convivere per sempre con la malattia

stomaco e celiachia

Disturbi allo stomaco (Foto di Darko Djurin da Pixabay) - pianoinclinato.it

Un semplice mal di stomaco può trasformarti la vita: quando dietro un fastidio comune si nasconde una patologia molto seria. 

Un po’ di gonfiore dopo pranzo, quella sensazione di pesantezza costante, magari qualche crampo sparso e l’idea fissa che sia solo “qualcosa che hai mangiato”.

Capita a tutti, soprattutto quando si fa fatica a seguire una dieta regolare o si mangia di fretta. Ma se quei fastidi diventano abitudine, forse non è solo colpa della carbonara del giorno prima.

Molti disturbi digestivi vengono sottovalutati proprio perché sembrano banali: un po’ di aria nella pancia, mal di stomaco ricorrente, stanchezza inspiegabile, magari anche un po’ di irritabilità. “Sarà stress”, “passerà”, “non ho digerito bene”. E invece no, non sempre passa. A volte, dietro a quei piccoli sintomi si nasconde una condizione ben più seria.

Ci sono malattie che agiscono in silenzio, lentamente, senza sintomi eclatanti. A volte si manifestano solo con un’anemia inspiegabile, altre con disturbi dell’umore o problemi alla pelle. E ci si convive per mesi, persino anni, senza sapere di esserne affetti. Finché, dopo mille tentativi, un esame del sangue chiarisce tutto.

La malattia invisibile e silenziosa

Nel caso della celiachia, è esattamente così: una malattia silenziosa, subdola, che molti scoprono quasi per caso. Può comparire da piccoli, ma anche in età adulta, e si presenta con disturbi così generici da essere spesso confusa con lo stress, l’intestino irritabile o una carenza di vitamine.

Quello che succede è che il corpo, in presenza del glutine –  una proteina presente in grano, orzo, farro e simili – inizia ad attaccare se stesso, danneggiando la mucosa intestinale. E quando l’intestino non funziona bene, tutto il resto comincia a scricchiolare: energia bassa, anemia, difficoltà a concentrarsi, problemi alla pelle, umore ballerino.

celiachia e glutine
Cibo senza glutine 8Foto di Brad su Unsplash) – pianoinclinato.it

Difficile riconoscerne i sintomi

La buona notizia? Una volta scoperta, si può convivere bene con la celiachia. Serve solo (si fa per dire) una dieta priva di glutine per tutta la vita. Sì, niente pizza classica, niente pasta come la conosciamo, ma per fortuna oggi le alternative non mancano. Attenzione però: non basta “evitare il pane”. Serve rigore, perché anche una briciola può bastare a riattivare la risposta autoimmune. Ecco perché utensili, superfici e confezioni devono essere sempre separati.

È impegnativo? Sì. Ma scoprire di essere celiaci significa anche finalmente dare un nome ai propri disturbi e trovare una strada chiara per tornare a stare bene. Quindi,  non sempre è solo una cattiva digestione, può essere una malattia cronica. Ma con la giusta consapevolezza e un po’ di attenzione in più, è possibile tornare a vivere con leggerezza. Anche a tavola.