ULTIM’ORA Ministero dei trasporti: addio rinnovo se usi antistaminici | Una compressa di quelle in lista e consegni la patente in prefettura

Addio-patente antistaminico (web) - pianoinclinato.it

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Cosa succederebbe se una banale compressa, presa magari per un innocuo raffreddore, potesse trasformarsi in un ostacolo insormontabile al suo rinnovo?

Un fulmine a ciel sereno si abbatte sugli automobilisti, una direttiva che ha il sapore di una stangata, celata dietro motivazioni di sicurezza.

Il Ministero dei trasporti ha acceso un faro su una categoria di farmaci insospettabile, mettendola sotto la lente d’ingrandimento con conseguenze drastiche.

Un solo “sì” alla domanda sbagliata e il tanto atteso rinnovo potrebbe svanire nel nulla.

Preparati a scoprire quali sono questi farmaci “proibiti” e come una semplice allergia stagionale potrebbe costarti molto più di qualche starnuto.

Ultimatum per il rinnovo

Guidare richiede concentrazione e prontezza di riflessi, perciò chiunque si mette alla guida dovrebbe essere riposato ed in buone condizioni fisiche e, se il viaggio è lungo, dovrebbe fermarsi ogni tanto e riposare un po’. Alcuni farmaci, sia prescritti che acquistabili senza presentare la ricetta, possono influenzare sia la concentrazione che i riflessi e, di conseguenza, avere ripercussioni negative sulla guida. Le sostanze che possono compromettere la capacità di guida sono numerose, così come diversi sono i meccanismi con cui causano questo effetto: ad esempio diminuendo il livello di concentrazione, provocando sonnolenza e vertigini. In genere, è, però, difficile stabilire con precisione in che misura ciò avvenga nei singoli individui e per i singoli farmaci.

Tra i farmaci che possono insidiosamente minare la sicurezza stradale, un ruolo non trascurabile è svolto dagli antistaminici. Sebbene spesso considerati innocui rimedi da banco per allergie o raffreddori, alcune tipologie di questi farmaci possono compromettere le capacità di guida, come vedremo nel dettaglio. La sonnolenza associata agli antistaminici tradizionali -come ad esempio desclorfeniramina (Polaramin) e clorfeniramina (Trimeton)- è un effetto ben noto. Questi farmaci diminuiscono la vigilanza e possono aumentare i rischi di incidente pur con variazioni importanti a seconda degli individui, del dosaggio e delle caratteristiche dei singoli principi attivi. Si tratta di farmaci tuttora molto utilizzati sia come antiallergici (raffreddore da fieno, orticaria, prurito generalizzato) sia in associazione con altri prodotti nelle preparazioni decongestionanti nasali (es. Actifed), antitussive (es. Vicks Medinait) o analgesiche (es. Neocoricidin).

Sonnolenza alla guida (web) - pianoinclinato.it
Sonnolenza alla guida (web) – pianoinclinato.it

Non sono tutti uguali

Gli antistaminici più recenti [es. cetirizina (es. Zirtec), loratadina (es. Clarityn)], per le loro caratteristiche chimiche penetrano scarsamente nel sistema nervoso e non sembrano, ai dosaggi terapeutici, ridurre la vigilanza, anche se non si può escludere completamente l’eventualità che possano causare sonnolenza.

La scelta di questi principi attivi sembra quindi più opportuna, soprattutto per chi sta al volante per lavoro.