ULTIM’ORA INPS – Congelata l’età pensionabile, tra il 2026 e il 2028 sarà una festa: Meloni firma l’accordo | Andate alle Canarie e godetevi la famiglia

Blocco età pensionabile

Blocco età pensionabile- Foto di Keegan Checks da Pexels-PianoInclinato.it

Andare in pensione sembra un’utopia in Italia a causa dell’elevato numero di requisiti che bisogna soddisfare: ecco cosa potrebbe cambiare davvero per il futuro.

Sono in arrivo buone notizie per chi sta per andare in pensione: un intervento normativo è destinato a incidere significativamente sulla vita di molti lavoratori italiani.

Secondo quanto deciso dal Governo, dal 2026 al 2028, quindi per il prossimo triennio, l’età pensionabile resterà ferma ai livelli attuali.

La misura prevede il congelamento dell’adeguamento automatico all’aspettativa di vita, quel meccanismo che negli anni ha spostato sempre più avanti l’età per il pensionamento.

Non si tratta di un blocco strutturale ma di una pausa temporanea: la riforma non è definitiva ma viene applicata come sospensione triennale che permetterà a chi matura i requisiti anagrafici in quel periodo di andare in pensione senza slittamenti.

Blocco dell’età pensionabile per tre anni: le conseguenze sulla spesa previdenziale

In un momento storico in cui la speranza di vita continua ad aumentare, l’Italia decide di porre particolare attenzione ai bisogni dei lavoratori più prossimi al traguardo della pensione. Se da un lato, però, il blocco dell’età pensionabile rappresenta un sollievo per chi è vicino alla pensione, dall’altro apre interrogativi importanti sul fronte economico. L’abolizione temporanea dell’adeguamento automatico implica infatti un aumento della spesa previdenziale, come riportato da Brocardi.it.

L’INPS dovrà far fronte a un maggior numero di pensionamenti senza poter contare sull’effetto compensativo dell’innalzamento dei requisiti. L’impatto sui bilanci potrebbe essere addirittura superiore alle previsioni, come era accaduto già in passato con misure come Quota 100, Quota 41 o Opzione Donna. Non bisogna dimenticare che a pesare su questa situazione sono anche il progressivo invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite, circostanze che riducono la platea dei contribuenti attivi. In assenza di un intervento strutturale, il blocco potrebbe rappresentare solo un beneficio a breve termine. A pagarne le spese sarebbero, poi, le generazioni future.

Pensionata
Pensionata- Foto di sk da Pexels-PianoInclinato.it

Chi potrà andare in pensione tra il 2026 e il 2028 e cosa succederà dopo

Il congelamento dell’età pensionabile interesserà soprattutto i lavoratori che matureranno i requisiti tra il 1° gennaio 2026 e il 31 dicembre 2028. In quel triennio, l’età minima richiesta non subirà gli aumenti previsti dai prossimi adeguamenti ISTAT.

Non bisogna confondere questo provvedimento con la possibilità di pensione anticipata, ma come un modo per evitare che le condizioni per andare in pensione si inaspriscano. Dal 2029, salvo nuove decisioni legislative, il sistema tornerà alla normalità con la ripresa del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita. L’attesa per una vera riforma pensionistica, quindi, slitta ulteriormente alla fine del triennio.