CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE – Hai tempo fino al 30 giugno: aggiorna subito questi dati o la stangata è 2.000€ | Nuovo martirio affitti

Affitto di locazione

Affitto di locazione- Foto di Ketut Subiyanto da Pexels-PianoInclinato.it

Gli affitti brevi sono finiti nel mirino del Fisco: ecco quali sono gli obblighi stringenti e le conseguenti sanzioni salate per chi intermedia.

Una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate ha riacceso l’attenzione sul regime fiscale delle locazioni brevi e ha imposto una scadenza inderogabile.

Entro il 30 giugno, infatti, devono essere trasmessi tutti i dati relativi ai contratti stipulati nel corso dell’anno precedente. Sono obbligati a farlo anche intermediari immobiliari e piattaforme digitali che mettono in contatto proprietari e affittuari.

In caso di omessa, incompleta o infedele comunicazione, la sanzione amministrativa può variare da 250 a 2.000 euro per ciascuna violazione. Una riduzione è prevista solo se la trasmissione corretta avviene entro 15 giorni dalla scadenza.

L’obiettivo dell’Agenzia è quello di contrastare l’evasione fiscale e monitorare il crescente mercato delle locazioni turistiche per comprendere quale sia la reale situazione in Italia.

Contratto di locazione breve: quali sono gli obblighi fiscali da adempiere

Stando a quanto stabilito dalla normativa vigente, il contratto di locazione breve si configura come il tipo di contratto che deve essere stipulato tra privati per una durata massima di 30 giorni. Si può prevedere l’eventuale aggiunta di servizi accessori come fornitura di biancheria, utenze o pulizie. Sono inclusi anche i casi di sublocazione e concessione in godimento oneroso da parte del comodatario.

I soggetti che gestiscono questi contratti devono segnalare all’Agenzia una serie ben precisa di dati, come riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Devono essere elencati i dati anagrafici delle parti, la durata dell’accordo, gli importi percepiti, l’eventuale ritenuta applicata. Nel caso in cui sia l’intermediario ad incassare direttamente i canoni, quest’ultimo deve anche operare una ritenuta del 21% a titolo d’acconto, versandola tramite modello F24 con codice tributo “1919”. L’omissione di questo passaggio comporta responsabilità fiscali rilevanti, per le quali sono previste sanzioni e potenziali accertamenti.

Contratto di locazione affitti brevi
Contratto locazione affitti brevi- Foto di MART PRODUCTION su Pexels-PianoInclinato.it

Come trasmettere i dati dei contratti di locazione all’Agenzia delle Entrate

La trasmissione dei dati deve avvenire attraverso i portali Entratel o Fisconline, con software messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate. I soggetti residenti fuori dall’Italia ma con stabile organizzazione nel territorio nazionale possono trasmettere direttamente. Chi invece opera dall’estero senza stabile organizzazione è obbligato a nominare un rappresentante fiscale in Italia.

Se questa nomina dovesse risultare assente, la responsabilità per il corretto versamento delle ritenute ricade sui soggetti italiani appartenenti allo stesso gruppo societario. In questo modo si evita che l’interposizione di soggetti esteri venga utilizzata per aggirare i controlli fiscali e si rafforza il principio di trasparenza e tracciabilità del mercato delle locazioni brevi.