Antico Egitto, mistero risolto per sempre: ritrovata la tomba di Cleopatra, era nascosta qui | Ecco il suo vero volto

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La Grande Sfinge di Giza (foto di pixabay da pexels) - pianoinclinato.it

Finalmente trovata la tomba di Cleopatra in Egitto, adesso sappiamo qual era davvero il suo volto. Una incredibile sorpresa. 

È difficile pensare a un nome più evocativo di Cleopatra quando si parla di Antico Egitto. Il suo stesso suono richiama un mondo perduto, fatto di sabbia dorata, intrighi di corte, potere femminile e fascino eterno.

Regina d’Egitto, dea vivente, stratega, amante, sovrana: la sua figura attraversa i secoli come un mito sospeso tra storia e leggenda.

Hollywood l’ha scelta più volte come musa. Da Liz Taylor in poi, Cleopatra è diventata l’incarnazione dell’archetipo della regina bella e pericolosa. Ma quanto c’era di vero, e quanto di costruito, in quell’immagine affascinante e impeccabile? La storia ci ha consegnato mille versioni di lei, ma nessuna certezza su quale fosse il suo vero volto. Fino ad ora.

Per secoli studiosi e archeologi hanno cercato indizi per svelare l’identità reale della donna che fece innamorare Giulio Cesare e Marco Antonio. Sappiamo molto del suo intelletto, delle sue abilità politiche, delle sue alleanze strategiche. Ma su come fosse davvero, sulla forma del suo volto,  sulla sua presunta bellezza irresistibile, solo ipotesi, monete consumate dal tempo, busti idealizzati. Un enigma custodito nel cuore del deserto egiziano. Un enigma svelato oggi con la scoperta della sua tomba.

Antico Egitto: scoperta la tomba di Cleopatra

Si parla di Cleopatra  e si va a ovest di Alessandria d’Egitto, a Taposiris Magna, il tempio che si dice possa custodire i suoi resti. Qui, racconta anche cronista.com,  un gruppo di archeologi egiziani e dominicani ha riportato alla luce una statua in marmo bianco raffigurante una donna con una corona reale. Le fattezze, lo stile artistico e i simboli scolpiti hanno fatto pensare che si tratti proprio di lei: Cleopatra VII.

Accanto alla statua, una serie di reperti straordinari: busti reali, iscrizioni geroglifiche, amuleti e una necropoli con oltre 20 catacombe. Il sito, a lungo oggetto di scavi, ha rivelato anche monete con iscrizioni riferibili al regno di Cleopatra, ceramiche rituali, lampade, vasi, e un amuleto con inciso “La giustizia di Ra è sorta”. Ogni elemento sembra avvalorare l’ipotesi che questo fosse un centro religioso e funerario di estrema importanza nell’epoca tolemaica.

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Statua della testa di Cleopatra dal Museo Nazionale della Civiltà Egizia (foto wikicommons) – pianoinclinato.it

La Regina d’Egitto più bella

E mentre il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano conferma che le ricerche continueranno, cresce la speranza che si sia davvero vicini a una delle più grandi scoperte dell’archeologia moderna. Un volto nella pietra, che potrebbe restituirci non solo l’immagine di Cleopatra, ma anche un tassello fondamentale della sua storia. Anche perché, a ben guardare, tutte le immagini che oggi abbiamo di lei rappresentata su antiche monete, non le rendono onore.

Se volessimo basarci su quelle raffigurazioni, potremmo affermare che forse il mito della sua bellezza è stato alimentato dalle pellicole al cinema, ma che in realtà fosse più affascinante per le sue doti. Quindi, che sia davvero lei o no, questa scoperta riaccende l’immaginazione collettiva. E forse svelerà il suo vero aspetto.