Addio al colosso mondiale degli pneumatici: fallisce miseramente dopo 100 anni | Lascia a spasso centinaia di lavoratori

Colosso degli pneumatici chiude (web) - pianoinclinato.it
Grandi cambiamenti nel mondo dell’industria: un gigante, pilastro per generazioni di automobilisti, è costretto ad ammainare bandiera bianca.
Cento anni di storia, innovazione e asfalto si sgretolano in un annuncio che ha il sapore amaro della sconfitta.
Dietro il celebre omino bianco, si cela ora un dramma fatto di fabbriche silenziose e destini incerti per centinaia di famiglie.
Ma cosa avrà mai portato un colosso simile a questo epilogo inatteso?
Quali ripercussioni si avranno sul mercato e sui lavoratori coinvolti in questa improvvisa chiusura? Preparatevi a scoprirlo.
Una storia centenaria
Lo scorso 5 novembre 2024, una nota fabbrica di pneumatici situata a Vannes, in Francia, ha chiuso i battenti definitivamente. E se già avevamo assistito alla chiusura di un altro gigante del pneumatico come Bridgestone in Spagna recentemente, ora è toccato alla compagnia del famoso omino Michelin, che cesserà le operazioni nel corso del 2025. Fino a 299 dipendenti sono stati licenziati e le aziende si sono già attivate per assumerli, con l’obiettivo di ricollocarli, come riporta il quotidiano Ouest France. Come annunciato per la chiusura dello stabilimento Michelin di Vannes (Morbihan), gli imprenditori locali si sono mossi rapidamente per assumere i lavoratori, tanto che la chiusura della fabbrica Michelin non dovrebbe rappresentare un disastro per il tessuto economico della zona.
Molte aziende hanno già manifestato interesse ad assumere i lavoratori di questo stabilimento Michelin. È il caso di Yann Penfornis, del cantiere navale Multiplast di Vannes (Morbihan), che ha difficoltà a trovare personale e vede nella chiusura di Michelin un’opportunità. “Nel settore dei materiali compositi è complicato assumere personale e abbiamo grandi necessità. Inoltre, disponiamo di un centro di formazione interno”, ha dichiarato il direttore dell’azienda a dicembre. La chiusura di Michelin in Francia non si limiterà allo stabilimento di Vannes, ma è previsto che all’inizio del 2026 chiuda i battenti anche la fabbrica di Cholet, come riportato da El Confidencial. Secondo questa testata, entrambi i centri sono stati gravemente colpiti dalla trasformazione strutturale dei mercati di pneumatici per auto, furgoni e camion, nonché dal peggioramento della competitività in Europa, dovuto in particolare all’inflazione e all’aumento dei prezzi dell’energia.
Come si è arrivati a tanto
La crescente tendenza dei produttori di veicoli e delle officine verso l’uso di pneumatici a basso costo, provenienti principalmente dall’Asia, è stato uno dei fattori principali che hanno promosso la chiusura di questi due stabilimenti. Producendo pneumatici di alta gamma, con un maggiore valore di mercato, la loro produzione sta subendo un calo considerevole della domanda.
I mercati di pneumatici per furgoni e camion, proprio ciò che producono le fabbriche francesi, sono i più colpiti dalla concorrenza dei paesi asiatici. D’altra parte, il deterioramento della competitività in Europa è stato un altro fattore importante delle chiusure di massa in Francia, come ha spiegato Pierre Louis Dubourdeau, direttore di produzione di Michelin.