ESCLUSIVO – Stupefacenti, consumo legale se avviene su auto ferma | Salvini perde la guerra contro la droga
Stupefacenti: puoi consumarli se l’auto è ferma, adesso è legale e nessuno può multarti. Una svolta che farà storia.
Sembra incredibile, ma a quanto pare oggi si può fare. Eppure, fino a pochi anni fa, un simile comportamento sarebbe stato sanzionato senza esitazioni. Ora invece qualcosa sta cambiando: si parla apertamente della possibilità di consumare certe sostanze direttamente in auto. Senza multe, senza sequestri, senza ricadute legali.
Una notizia che ha dell’incredibile, data la lotta che da sempre lo Stato porta avanti contro qualsiasi tipo di droga. E allora, siamo davvero entrati in una nuova fase normativa?
Si tratta di un’apertura inaspettata, o di un passo indietro per la sicurezza pubblica? In ogni caso, ciò che è certo è che la questione è destinata a creare un acceso dibattito, tra chi è da sempre favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere, e chi sostiene che sempre di droghe si tratti.
Ma come stanno davvero le cose? Come sta cambiando la legge? Andiamo a scoprire i dettagli di questa incredibile notizia.
Stupefacenti: il consumo in auto è legale
Abbiamo detto che può essere considerato legale consumare sostanze stupefacenti in un’auto ferma. E il nodo della questione è proprio quest’ultimo termine.
In pratica si è deciso di considerare i veicoli privati fermi come “spazi privati”, equiparabili alle abitazioni. Come se te ne stessi a casa tua, insomma.
L’importante è che non sia in movimento
Questo significa che, a veicolo fermo e parcheggiato, le forze dell’ordine non potranno più sanzionare il semplice consumo o possesso di sostanze stupefacenti all’interno dell’auto, purché ovviamente non ci siano minori o terzi coinvolti e non si stia guidando. Il tutto si basa su una sentenza della Corte Suprema del 1999 che riconosce l’automobile come “estensione della sfera privata”.
Naturalmente, questa tolleranza non si estende alla guida sotto effetto di sostanze, che resta severamente punita. E non riguarda nemmeno i casi di spaccio o trasporto con finalità diverse dal consumo personale. La direttiva chiarisce che il confine è sottile e che ogni caso va valutato attentamente. Inoltre, è bene chiarire a scanso di equivoci che la novità non riguarda l’Italia, ma nasce da una direttiva interna del Ministero dell’Interno spagnolo, indirizzata alle forze di sicurezza locali. In Italia, per ora, nulla del genere è previsto, e qualsiasi uso di droghe resta vietato, specialmente in auto. Resta da vedere come e se cambieranno adesso le cose in Spagna, per poter capire se anche altre Nazioni seguiranno lo stesso esempio.