È la zecca gigante la nuova piaga dell’estate: sembra innocua ma ti manda in coma farmacologico | Nei 100 metri è un fulmine

Zecca (Foto di FRANCO PATRIZIA da Pixabay) - pianoinclinato.it
Arriva un nuovo nemico da combattere, ed è pure veloce: la zecca gigante è la nuova minaccia a cui fare attenzione quest’estate.
Quando si parla di zecche, spesso pensiamo a piccoli insetti che si nascondono tra l’erba alta o nei boschi, pronti ad aggrapparsi a chiunque passi vicino.
Sono fastidiose, certo, ma per molti sembrano solo un piccolo rischio da evitare durante le escursioni o le gite in campagna.
Un pericolo che corriamo soprattutto d’estate, e chi ha un cane in casa sa quanto sia alto. Dopo ogni passeggiata scatta il controllo sul proprio amico, ma anche su se stessi.
Ecco perché è necessario proteggere gli animali con i giusti antiparassitari. E oggi più che mai, perché come se non ne avessimo già abbastanza di nostre, arriva anche la zecca gigante, da lontano.
La zecca gigante è il nuovo pericolo dell’estate
In realtà non tutte le zecche sono uguali. Esistono specie diverse, alcune più comuni e altre decisamente più rare e pericolose. Questi animaletti si nutrono di sangue e possono trasmettere malattie, per questo è sempre importante fare attenzione, soprattutto nei mesi caldi.
In Italia siamo abituati a convivere principalmente con la cosiddetta zecca dura, quella che aspetta pazientemente nascosta tra fili d’erba o foglie. Ma negli ultimi anni, è arrivata una nuova specie, molto diversa e con caratteristiche particolari che la rendono più temibile.
Un nemico veloce e micidiale
Si tratta della zecca marginata, o zecca gigante, un insetto proveniente dal Sud del Mediterraneo e dal Nord Africa, che sta iniziando a insediarsi soprattutto in alcune zone del Friuli-Venezia Giulia. Questa specie è molto più grande e possiede una capacità unica rispetto alle zecche a cui siamo abituati. Oltre a essere più grande, è anche molto veloce. Invece di aspettare pazientemente che la preda le passi vicino per poi attaccarsi, la insegue in maniera aggressiva fino a 100 metri, attirata dal calore corporeo e dall’odore.
Inoltre è un vettore di una malattia seria chiamata febbre emorragica Crimea-Congo. Questa infezione virale può causare sintomi molto gravi, come febbre alta e sanguinamenti, e purtroppo ha un tasso di mortalità significativo. Il cambiamento climatico ha aiutato questa specie a sopravvivere in Italia. Fino a qualche anno fa, gli inverni freddi limitavano la sua presenza, ma con temperature più miti la zecca gigante si è stabilita soprattutto nelle zone carsiche, prediligendo ambienti asciutti e soleggiati. Se si viene punti, è fondamentale rimuovere la zecca rapidamente e consultare un medico. La prevenzione comunque resta la migliore arma per evitare rischi inutili durante le attività all’aperto.