SALVINI UFFICIALE – RINNOVO PATENTE, 5 anni regalati a tutti gli automobilisti: la proroga salva anziani | È già legge

Nuove regole patente- Foto di Elina Sazonova da Pexels-PianoInclinato.it
Un cambiamento epocale voluto da Bruxelles e subito accolto a braccia aperte in Italia: il documento di abilitazione alla guida cambia volto, regole e durata.
Una svolta storica si profila all’orizzonte per milioni di automobilisti europei in base a quanto deciso dal Consiglio e dal Parlamento dell’Unione Europea.
I due organi hanno approvato il 25 marzo una nuova direttiva che rivoluziona completamente le modalità di rilascio e rinnovo della patente di guida.
A partire dal 2030, il documento diventerà digitale, sarà valido in tutti i paesi dell’UE e avrà una durata di 15 anni per le categorie più diffuse (A, B e affini).
In questo modo si proroga di fatto la validità attuale e si semplifica la vita a milioni di cittadini, soprattutto over 60. La versione digitale della patente sarà affiancata da quella cartacea, ma sarà integrata nel portafoglio europeo dell’identità digitale.
Nuova patente di guida europea: sarà possibile guidare già a 17 anni
I cambiamenti previsti per l’abilitazione alla guida non riguardano solo gli anziani, ma anche gli automobilisti giovani. Chi compirà 17 anni potrà già mettersi al volante, a patto che sia affiancato da un adulto con almeno 25 anni e cinque anni di esperienza senza sospensioni della patente. Il codice identificativo europeo sarà 98.02, e ogni Stato potrà stabilire condizioni più restrittive se lo ritiene necessario.
Per i neopatentati, invece, viene uniformato in tutta Europa il cosiddetto “periodo di prova”: due anni in cui le sanzioni saranno aggravate, soprattutto per guida in stato di alterazione. Inoltre, i governi potranno decidere di eliminare l’obbligo di esame medico al rinnovo, introducendo al suo posto un’autocertificazione o un sistema di monitoraggio sanitario. In questo modo si punta a tutelare sia la sicurezza che la dignità degli automobilisti, con particolare attenzione alla terza età.
Esame della patente in lingue diverse: apertura alla mobilità europea
La nuova direttiva europea introduce anche una norma che semplifica la vita ai cittadini che vivono in uno Stato diverso da quello d’origine. Sarà infatti possibile sostenere l’esame per la patente in una lingua diversa da quella ufficiale del paese di residenza, come riportato da Brocardi.it. In questo modo si rende più accessibile il conseguimento del documento per la guida per chi si è trasferito per lavoro o studio.
Questa apertura mira a facilitare l’inclusione e a favorire una mobilità davvero europea. Sul fronte del rinnovo, invece, per le categorie superiori (C, D, ecc.) la scadenza resterà fissata ogni cinque anni, con margini di discrezionalità legati a motivi sanitari.