IMU – È FATTA, dimezzata d’ufficio per sempre: un appuntamento in Agenzia delle entrate e una firma | La paghi solo a metà

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Firma- Foto di Pixabay da Pexels-PianoInclinato.it

Con una semplice registrazione presso l’Agenzia delle Entrate si ottiene uno sconto permanente sulla tassa municipale che grava sulla casa di proprietà: ecco come fare.

L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Propria, è una tassa patrimoniale introdotta nel 2012 che si applica sugli immobili diversi dall’abitazione principale e che viene riscossa dai comuni italiani.

Sono tenuti al pagamento i proprietari di seconde case, fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli, secondo aliquote stabilite dalle singole amministrazioni locali entro i limiti definiti dalla legge.

L’IMU si versa in due rate: l’acconto entro il 17 giugno 2025, calcolato sulla base dell’aliquota dell’anno precedente, e il saldo entro il 16 dicembre.

Il calcolo dell’imposta si basa sulla rendita catastale rivalutata e moltiplicata per coefficienti specifici a seconda della categoria dell’immobile. Esistono però casi in cui la normativa consente una riduzione significativa dell’imposta.

Contratto di comodato d’uso: come stipularlo e perché dimezza l’IMU

La riduzione del 50% dell’IMU si applica solo in presenza di un contratto di comodato registrato. Questo atto riguarda gli immobili concessi gratuitamente ai parenti in linea retta entro il primo grado. Si tratta, quindi, di genitori o figli che utilizzino l’abitazione come residenza principale. L’agevolazione è esclusa per le case di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9) e impone al proprietario di avere al massimo due immobili: quello dato in comodato e uno in cui risieda egli stesso. Inoltre è richiesto che entrambi risiedano nello stesso comune, come riportato da FiscoeTasse.com.

Anche se il contratto può essere verbale, la registrazione va comunque effettuata presso l’Agenzia delle Entrate, se viene citato in un altro atto ufficiale. L’iscrizione deve avvenire entro 30 giorni dalla data della stipula, quando il contratto è scritto. In caso contrario non si ha diritto ad alcuna riduzione dell’imposta municipale.

Comodato d'uso casa
Comodato d’uso casa- Foto di AS Photography da Pexels-PianoInclinato.it

IMU al 50% in modo perenne: ecco in quali circostanze è possibile ottenere la riduzione

Un aspetto importante di questa circostanza riguarda la durata dell’agevolazione: lo sconto si mantiene valido nel tempo, finché restano soddisfatte tutte le condizioni richieste dalla legge. Anche in caso di morte del comodatario, l’immobile può continuare a beneficiare della riduzione del 50% se viene mantenuto come abitazione principale dal coniuge superstite con figli minori.

La misura è stata introdotta per favorire forme di sostegno familiare e incentivare l’utilizzo dell’abitazione in ambito domestico e non speculativo. Una volta registrato il contratto non occorre presentare nuove domande annuali. La riduzione viene applicata in automatico sulla base imponibile dell’imposta. In caso di variazioni sarà necessario comunicarle in tempo per non perdere il diritto al beneficio.