CARTA D’IDENTITÀ A PAGAMENTO – UFFICIALE: da luglio pagherai il tuo obolo mensile allo Stato | Altri 60€ per sapere chi sei

Carta d'identità a pagamento (canva) - pianoinclinato.it

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Immaginate di dover pagare per accedere a servizi essenziali, per dimostrare chi siete, per esistere digitalmente.

Pensate a un costo aggiuntivo, un balzello inaspettato che si aggiunge alle mille spese quotidiane.

Una nuova era è alle porte, e con essa una sorpresa che potrebbe svuotare ulteriormente le vostre tasche.

Un’ufficialità che non lascia spazio a dubbi: a partire da luglio, una parte della vostra identità digitale avrà un prezzo.

Non fatevi cogliere impreparati, perché questa novità vi riguarderà molto da vicino.

Devi pagare per dimostrare chi sei

A partire dal 28 luglio 2025, lo SPID fornito da InfoCert diventerà a pagamento. La novità riguarda solo i cittadini che hanno scelto questo specifico fornitore. Il servizio costerà 5,98 euro all’anno. Per evitare il pagamento è possibile cambiare fornitore, recedendo dal contratto con InfoCert e sottoscrivendone un altro. La comunicazione è arrivata in questi giorni e sarà richiesto un esplicito consenso al rinnovo e l’accettazione delle nuove condizioni economiche. La motivazione data è quella di garantire standard “elevati di sicurezza e qualità”. Mentre chi ha optato per un altro gestore non dovrà pagare per usufruire di questo servizio. La novità riguarda, infatti, solamente InfoCert e non, per esempio, chi usa Poste Italiane.

Il costo sarà di 5,98 euro all’anno (IVA inclusa) a partire dal 28 luglio 2025. È importante sottolineare che il costo non sarà addebitato in automatico, ma verrà chiesto il consenso. Chi dirà di no non dovrà pagare nulla, ma naturalmente non potrà continuare a usufruire di questo servizio con il fornitore attuale. La decisione di InfoCert si inserisce all’interno di un progetto istituzionale più ampio, che riguarda l’uscita di scena graduale dello SPID a favore della Carta d’Identità Elettronica (CIE) e, in prospettiva, dell’IT Wallet europeo, previsto per il 2026. Il governo aveva già annunciato l’intenzione di superare il sistema SPID, poiché la coesistenza di due sistemi (SPID e CIE) genera duplicazioni e costi.

Spid InfoCert (web) - pianoinclinato.it
Spid InfoCert (web) – pianoinclinato.it

Come evitare l’addebito?

Chi lo desidera può recedere dal proprio contratto con InfoCert e scegliere un altro fornitore di SPID. Per farlo è necessario inviare una raccomandata oppure una PEC. La raccomandata va spedita a InfoCert S.p.A., – Direzione generale e amministrativa – Piazzale Flaminio 1/B 00196 Roma. Invece, la PEC deve essere inviata a revoca.spid@legalmail.it.

Una volta arrivata la conferma della disattivazione da parte di InfoCert, sarà poi possibile rivolgersi a qualunque altro fornitore per ottenere un nuovo SPID, garantendo così la continuità nell’accesso ai servizi online senza costi aggiuntivi. Siete pronti a cambiare fornitore o pagherete questo nuovo costo?