STRAGE OBD – REVISIONE AUTO: Passa l’obbligo cavetto, lo attaccano al computer e registrano mille guasti | Solo 1 veicolo su 7 si salva
Revisione (foto di Joaquin Delgado da pexels) - pianoinclinato.it
Diventa sempre più difficile passare la revisione auto: adesso con l’obbligo cavetto è una vera strage, al computer non si può mentire.
Ogni automobilista lo sa: il momento della revisione è sempre un misto di noia, ansia e fastidio. C’è chi la vive come un semplice controllo di routine e chi teme brutte sorprese, ma in fondo tutti preferiremmo evitare l’ennesima spesa legata all’auto.
Eppure, c’è un motivo ben preciso se è obbligatoria: assicura che il nostro veicolo sia davvero sicuro per circolare su strada.
Il problema è che fino a poco tempo fa non tutti i controlli erano così approfonditi. Alcuni difetti potevano passare inosservati, e con un po’ di fortuna (o furbizia), certi guasti non venivano nemmeno segnalati. Questo ha permesso a molti mezzi non proprio in regola di continuare a circolare, mettendo a rischio la sicurezza di tutti.
Ma ora le cose cambiano, e lo fanno per davvero. Dallo scorso anno la revisione dell’auto è diventata molto più severa grazie a un nuovo strumento elettronico collegato direttamente alla centralina del veicolo. Un piccolo cavetto, apparentemente innocuo, in grado però di raccontare tutta la verità sullo stato della nostra macchina.
Strage OBD: un cavetto racconta tutto
A far tremare molti automobilisti non è tanto la verifica dei freni o delle gomme, quanto quella piccola presa OBD sotto al cruscotto. Una volta collegato il nuovo dispositivo, lo scantool, l’auto viene praticamente radiografata. E se c’è qualcosa che non va, viene fuori immediatamente.
Questo sistema permette ai tecnici di accedere a tutte le informazioni memorizzate dalle centraline: chilometri reali (non solo quelli visibili sul cruscotto), numero di telaio, eventuali spie accese come quelle di motore, ABS o airbag. Nessuna bugia sarà più possibile: se c’è un’anomalia, la revisione viene bocciata sul posto, senza appello.
La revisione è dura da passare
L’obiettivo di queste nuove regole non è quello di punire, ma di aumentare la sicurezza. Un’auto con guasti non segnalati può essere pericolosa, per chi la guida e per gli altri. E a pensarci bene, sapere con certezza che tutto funziona a dovere può solo farci guidare con maggiore tranquillità. Secondo i primi dati emersi dopo l’introduzione obbligatoria dello scantool, infatti, solo un’auto su sette è risultata completamente priva di guasti o errori registrati. Un numero preoccupante che mostra quanto spesso si circoli con veicoli non in perfetta efficienza, anche senza rendersene conto.
Attenzione però: chi ignora la revisione rischia sanzioni pesanti, come ricorda anche bicizen.it. Si parte da multe sopra i 170 euro, ma in caso di circolazione con revisione sospesa si può arrivare a quasi 8.000 euro e al fermo del mezzo per tre mesi. Meglio non rischiare e controllare con largo anticipo la scadenza. Anche perché ora, con il cavetto, non si scappa più.