ULTIM’ORA GOVERNO – Lavatrice, dal 23 giugno la pagherai il doppio: approvato l’eco-dazio | Altro che bonus elettrodomestici

Dazi lavatrici

Dazi lavatrici- Foto di Ekaterina Belinskaya su Pexels-PianoInclinato.it

Le tensioni internazionali impattano sulla quotidianità degli italiani: ecco in cosa consiste la stangata su lavatrici e altri apparecchi importati.

Dal 23 giugno scatterà un rincaro che non passerà inosservato e che attiene a quanto sta succedendo a livello internazionale, con conflitti in atto e altri che sono sul punto di scoppiare.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha confermato l’introduzione di un dazio del 50% su una vasta gamma di elettrodomestici importati, tra cui lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi.

La particolare tassa andrà a colpire dispositivi pensati per l’area domestica di qualsiasi tipo, ma che hanno come caratteristica comune il materiale di costruzione: acciaio o alluminio.

Si tratta di una misura già prevista in precedenti disposizioni ma ora estesa e rafforzata, in un clima di tensioni commerciali crescenti che vede protagonista l’amministrazione Trump.

Trump ha deciso: dazio sui prodotti importati per favorire l’economia americana

L’obiettivo dichiarato di questo dazio è favorire la reindustrializzazione americana, ma il contraccolpo sull’export europeo, Italia compresa, sarà notevole. Si prevede un’impennata dei prezzi al dettaglio per i prodotti coinvolti, con aumenti anche superiori al 50%, come riportato da IlSole24Ore.

Le misure americane, adottate sotto la Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962 per ragioni di sicurezza nazionale, si inseriscono in un quadro normativo già attivo dal 2018, poi sospeso e oggi riattivato con maggiore severità. Oltre all’acciaio, anche l’alluminio e i derivati sono colpiti da tariffe fino al 25%. Non sono previste eccezioni per i prodotti non realizzati integralmente negli USA. La Commissione Europea ha già annunciato contromisure attraverso il Regolamento UE 654/2014, con la riattivazione di dazi su beni statunitensi per 8 miliardi di euro e un’ulteriore ondata da 18 miliardi a partire dal 13 aprile. Tra i settori coinvolti anche quello degli elettrodomestici, con oltre 1.700 codici doganali nel mirino europeo. Questa è la conferma di uno scenario commerciale sempre più instabile.

Rincaro prezzi lavatrice
Rincaro prezzi lavatrice- Foto di Ekaterina Belinskaya da Pexels-PianoInclinato.it

Rincaro prezzi elettrodomestici: impennano i prezzi di lavatrici e altri dispositivi

Gli effetti non tarderanno a farsi sentire nei negozi italiani: lavatrici e altri grandi elettrodomestici importati dagli USA o prodotti in acciaio soggetti a dazio vedranno lievitare i prezzi finali. Bonus e incentivi locali previsti non basteranno a sostenere il rincaro dei costi di produzione e importazione. Il prezzo diventerà proibitivo e supererà di gran lunga i benefici fiscali attualmente attivi per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza.

Per i consumatori, la prospettiva è quella di dover spendere di più per acquistare beni fino a poco tempo fa considerati accessibili. Intanto, a Bruxelles si valuta una lista aggiuntiva di beni americani da colpire con dazi speculari, in attesa di ulteriori sviluppi nei negoziati tra le due sponde dell’Atlantico.