ESENZIONE IMU – Scoperto il cavillo legale: senza questo documento non è dovuta | Milioni di italiani salvi per il rotto della cuffia

Cavillo legale

Cavillo legale IMU- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels -PianoInclinato.it

Un nuovo scenario giuridico si apre per chi deve pagare l’IMU per una certa categoria di immobili: ecco qual è il documento che permette l’esenzione.

Con la sentenza n. 60 depositata dalla Corte costituzionale il 18 aprile 2024, cambia radicalmente il quadro normativo dell’IMU per gli immobili occupati abusivamente.

Per anni chi subiva l’occupazione della propria casa si è trovato comunque obbligato a pagare l’imposta municipale, pur non potendo disporre né utilizzare il bene.

Una situazione paradossale che la Consulta ha definito “irragionevole e contraria al principio della capacità contributiva”, come riportato dal Dipartimento delle Risorse Economiche di Roma.

La pronuncia ha infatti dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 9, comma 1 del Dlgs. 23/2011, che non prevedeva l’esenzione per i proprietari che abbiano sporto tempestiva denuncia all’autorità giudiziaria penale.

Case occupate: quando non si è tenuti a versare l’IMU sull’immobile

Da oggi, chi dimostra di aver attivato l’iter giudiziario attraverso l’esibizione della denuncia non sarà più tenuto al versamento dell’IMU per il periodo in cui l’immobile resta occupato. Solo in presenza di una formale segnalazione per reati come la violazione di domicilio o l’invasione di terreni o edifici, si attiva il diritto all’esenzione. L’immobile deve essere non solo occupato, ma anche inutilizzabile e non disponibile per il proprietario.

La sentenza estende dunque retroattivamente quanto previsto dalla Legge 160/2019 (art.1, comma 759, lett. g-bis), applicando l’esenzione anche agli anni precedenti al 2023. Si tratta di un ribaltamento rispetto all’orientamento della giurisprudenza passata, che obbligava comunque al pagamento anche in caso di impossibilità materiale di disporre dell’immobile. La nuova interpretazione, invece, riconosce che in tali casi la proprietà non rappresenta un indicatore di ricchezza tassabile.

Case occupate
Case occupate IMU- Foto di David McBee da Pexels-PianoInclinato.it

Procedimenti per case occupate: i giudici dichiarano nulla l’esenzione dell’IMU

La decisione della Consulta apre la strada a due importanti conseguenze. In primo luogo, dovrà essere applicata nei procedimenti ancora in corso davanti ai tribunali tributari: i giudici dovranno considerare nulla la pretesa IMU se sussistono le condizioni sopra indicate. In secondo luogo, i proprietari che in passato hanno versato l’imposta pur avendo sporto denuncia, potranno chiedere il rimborso entro il termine di cinque anni, come previsto dalla legge 296/2006.

La sentenza si riferisce in particolare al vecchio testo normativo, che era in vigore fino al 31 dicembre 2019, ma la somiglianza con la disciplina successiva lascia intendere che anche i versamenti effettuati tra il 2020 e il 2022 potrebbero essere contestati. Si tratta di un’opportunità concreta per molti italiani, spesso penalizzati da una normativa che non tiene conto delle reali condizioni dell’immobile per il quale si chiede il tributo fiscale.