CONFERMATO INPS – 1.100€ per ogni figlio se lo hai iscritto a queste liste: approvate le baby pensioni | Appena nato prende più di te

Baby pensioni- Foto di kelvin agustinus da Pexels-PianoInclinato.it
Una nuova legge fa in modo che si possa costituire un fondo nascita per gli italiani già a partire dalla nascita: ecco dove e come è nato questo ambizioso progetto.
La Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol introduce una novità assoluta a livello nazionale: un incentivo economico strutturato per l’iscrizione dei neonati a forme di previdenza complementare.
Il contributo complessivo può arrivare fino a 1.100 euro per ogni bambino nato, adottato o affidato a partire dal 1° gennaio 2025, ma anche per i minori già nati negli anni precedenti, purché non abbiano compiuto cinque anni entro quella data.
Il meccanismo è semplice: 300 euro versati alla nascita (o al momento dell’adozione o affidamento) direttamente in un fondo pensione intestato al minore, più 200 euro annui per i successivi quattro anni.
Tutto questo è possibile rispettando un semplice requisito: la famiglia del bambino deve versare almeno 100 euro ogni anno nello stesso fondo come forma di risparmio previdenziale precoce.
Fondo pensione alla nascita: come funziona l’iniziativa promossa in Trentino Alto Adige
A rendere questa iniziativa ancora più rivoluzionaria è il fatto che non tiene conto della condizione economica della famiglia. Il beneficio è accessibile a tutti, senza alcuna soglia ISEE, a condizione che il richiedente sia residente in un comune del Trentino-Alto Adige da almeno tre anni e che il minore abbia o acquisisca la residenza in Regione. Per continuare a ricevere i contributi annuali, è inoltre necessario che il bambino risieda stabilmente nel territorio. L’adesione a una forma di previdenza complementare va effettuata al momento della domanda.
A occuparsi della gestione e promozione dell’iniziativa sarà Pensplan Centrum S.p.A., la società pubblica regionale già attiva nel settore previdenziale. Sarà coinvolta anche la rete degli uffici anagrafe per facilitare l’accesso delle famiglie, come riportato sul sito della Regione Trentino Alto Adige.
Investimento nella previdenza sociale: il modello trentino che potrebbe essere replicato in tutta Italia
Secondo le proiezioni fornite dalla Regione l’iniziativa interesserà circa 8.500 nuovi nati e minori adottati o affidati ogni anno. Per il primo anno di attuazione, l’investimento previsto dovrebbe superare i 3,2 milioni di euro, per poi stabilizzarsi attorno ai 2 milioni annui nei periodi successivi.
La legge punta a diventare un modello replicabile a livello nazionale. L’assessore regionale alla previdenza sociale, Carlo Daldoss, ha definito la norma “una scelta strategica, educativa e di responsabilità collettiva”. L’intento è chiaro e va oltre i confini della regione Trentino Alto Adige: si vuole rendere la previdenza non solo una questione individuale, ma un investimento pubblico sul futuro di ciascun cittadino sin dalla nascita.