DISASTRO BOOKING.COM – Cancellate migliaia di prenotazioni non rimborsabili | Passata la legge sfascia estate

Prenotazioni cancellate da booking (Foto di Joshua Woroniecki da Pixabay) - pianoinclinato.it
La nuova legge mette in difficoltà il noto booking.com e i suoi clienti che vedono cancellate migliaia di prenotazioni non rimborsabili.
Il conto alla rovescia per le vacanze estive è cominciato. Valigie in preparazione, mete sognate da mesi, alloggi già prenotati con anticipo quasi maniacale. E poi? Poi qualcosa va storto.
Negli ultimi anni, il modo di viaggiare è cambiato drasticamente. Chi cerca un hotel, un appartamento, una baita o una casa al mare lo fa spesso online, in autonomia, e spesso si affida a portali ben noti. Tra questi, uno spicca su tutti: Booking.com.
Fondata nei Paesi Bassi, Booking è una delle piattaforme più usate al mondo per prenotare alloggi. Offre milioni di strutture, filtri su misura e, soprattutto, la possibilità di scegliere tra opzioni rimborsabili e non. Ma… cosa succede se una prenotazione “non rimborsabile” sparisce dal nulla?
Proprio mentre milioni di turisti stavano per partire, Booking.com ha rimosso dal suo sito oltre 4.000 annunci. Nessun avviso, nessuna alternativa automatica. Il motivo? Una decisione drastica presa dopo una richiesta ufficiale del Ministero dei Diritti Sociali e del Consumo spagnolo. Perché? Vediamolo.
Disastro booking.com: migliaia di prenotazioni cancellate
Una decisione drastica certo, ma dovuta per rispettare – o meglio, far rispettare – la legge. Come riporta eleconomista.es sotto accusa, infatti, ci sono le strutture illegali: alloggi sprovvisti di licenza, informazioni false o incomplete, gestori non identificabili. La maggior parte si trovava nelle Isole Canarie, una delle destinazioni estive più gettonate d’Europa, e per molti viaggiatori il sogno è diventato incubo: prenotazioni cancellate, soldi persi, e vacanze da reinventare all’ultimo minuto.
Il problema comunque non si limita solo a Booking. Anche Airbnb è finita nel mirino, con oltre 65.000 annunci rimossi per motivi simili. Il Governo spagnolo ha deciso di passare all’azione contro una realtà parallela che rischia di stravolgere il mercato turistico e l’equilibrio urbano delle zone più affollate.
La nuova legge
Il danno, però, non è solo per gli host irregolari. Chi ha prenotato in buona fede, pagando in anticipo, si ritrova ora senza vacanza e – in molti casi – senza rimborso. Booking ha confermato la collaborazione con le autorità ma ha minimizzato l’impatto, parlando di meno del 2% delle strutture totali. Ma quel 2%, per chi lo subisce, fa tutta la differenza del mondo.
L’estate 2025 si apre quindi con un nuovo scenario: quello in cui prenotare non basta. Bisogna controllare licenze, identità, regole locali. E soprattutto, capire che la comodità di un clic non sempre è garanzia di vacanza sicura.