Alzheimer, il primo sintomo a passeggio: se tuo padre cammina così corri da un neurologo | La diagnosi è già sicura

Anziano che cammina (Foto di Mircea Iancu da Pixabay) - pianoinclinato.it
Come riconoscere l’Alzheimer prima che arrivi: controlla se tuo padre cammina in questo modo, potrebbe essere un sintomo.
L’avanzare dell’età porta con sé molti cambiamenti, fisici e psicologici. È un processo naturale che nessuno può fermare. A mano a mano che gli anni passano, ci si ritrova ad affrontare l’inevitabile realtà di cali nella memoria, difficoltà di concentrazione e il progressivo rallentamento delle capacità motorie.
Uno dei più temuti è l’Alzheimer, una malattia insidiosa che non solo intacca la memoria, ma colpisce in profondità la qualità della vita, togliendo lentamente ogni autonomia.
Negli ultimi anni, i progressi della medicina hanno consentito di avvicinarsi a una comprensione più profonda di questa patologia. Eppure, resta una malattia ancora difficile da diagnosticare nelle sue fasi iniziali.
Come riconoscere i segnali prima che diventi troppo tardi? È questa la domanda che molti si pongono, spinti dalla paura di vedere un genitore o un familiare scivolare nell’oblio senza poter fare nulla. Sembra che ci sia un sintomo che si nasconde sotto gli occhi di tutti. Un segno che, se riconosciuto in tempo, potrebbe cambiare la rotta di una diagnosi e permettere un intervento tempestivo. Chi lo avrebbe mai detto che il cammino di una persona potesse rivelare molto più di quanto immaginiamo?
Alzheimer: il modo di camminare è un sintomo precoce
Camminare è un’azione quotidiana, che compiamo tutti senza pensarci. Ma se il passo comincia a rallentare, se il ritmo di una persona cambia improvvisamente, potrebbe essere il primo campanello d’allarme di qualcosa di più serio. Un nuovo studio, che ha coinvolto oltre 16.000 persone con un’età superiore ai 65 anni, ha concluso che una perdita di velocità nella camminata, se accompagnata da difficoltà cognitive, è un indicatore più affidabile del rischio di demenza rispetto ai singoli sintomi presi separatamente.
Un recente studio ha rivelato che una camminata più lenta potrebbe essere il primo indizio di declino cognitivo. Lo studio- riporta nypost.com – che ha coinvolto oltre 16.000 persone anziane in sette anni, ha dimostrato che la combinazione di un calo della memoria e un passo più lento è un indicatore molto forte del rischio di demenza. In pratica, se qualcuno che conosci inizia a camminare più lentamente, potrebbe essere il momento giusto per parlarne con un medico.
Riconoscere in tempo la malattia è fondamentale
Secondo la dottoressa Taya A. Collyer, autrice principale dello studio, la camminata è un riflesso della nostra mente. Un passo più lento non è solo una questione di stanchezza fisica, ma di difficoltà nel coordinare corpo e mente. Camminare infatti richiede non solo forza, ma anche attenzione e concentrazione. Quando queste abilità cominciano a diminuire, potrebbero essere segni di un problema più profondo.
Fortunatamente, questo non significa necessariamente che tutti coloro che camminano più lentamente svilupperanno l’Alzheimer. Ma se il cambiamento nel passo è accompagnato da problemi di memoria, potrebbe essere il momento di fare un controllo.